Sant’Angelo, il paese delle fiabe, una lettrice scrive: “Le regole anti Covid qui non esistono”

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE ( Viterbo) – Riceviamo da una lettrice e pubblichiamo: “Mi dispiace davvero tantissimo vedere una situazione del genere e nessuno che prende provvedimenti seri. Italia che piange per via del virus, ospedali pieni, un casino in ogni regione e qui? Gente come se nulla fosse. Zone rosse, arancio e gialle per poi trovarsi tanta gente e nessun controllo. Assembramenti, persone senza mascherine incuranti del fatto che è obbligatoria. In tutto ciò il sindaco dove sta? È al corrente di cosa succede in questa piccola frazione? Perché prendere provvedimenti a Viterbo, chiudere vie e qui lasciare tutto come sta? Perché mandare forze dell’ordine a chiudere il passaggio alle auto per i non residenti e poi, farli entrare tutti insieme piuttosto che a piccoli gruppi? La misurazione della temperatura non viene effettuata, queste persone entrano nei locali, se qualche asintomatico sta in giro che succede? Chi si prende la responsabilità se questo piccolo paese di 180 persone diventa focolaio? Gran parte della popolazione è grande, 80 anni, sono a rischio ma non frega niente a nessuno. Possibile che dobbiamo stare chiusi in casa, senza poter fare una passeggiata liberamente perché intasato dai turisti che non rispettano le regole e per altro disturbano facendo anche danni a gran parte delle abitazioni? Possibile che sulle panchine in piazza si deve vedere gente ammucchiata senza mascherine a mangiare? Poi, parlando di piazza è diventata un parcheggio, camper in sosta, macchine parcheggiate in seconda fila a no terza, quarta che se devi uscire sei bello incastrato e chi vai a cercare? Non è assembramento questo? Però, se io esco due minuti alle 21 di sera e non c’è nessuno attorno a me, devo mettere la mascherina che poi fanno la multa eh. Ma per piacere, fate qualcosa che la situazione sta sfuggendo un po’ troppo di mano. Caro sindaco, venga di persona a vedere quanti felici assembramenti abbiamo qui”.

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