di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- A due giorni dalla fatidica data del 3 settembre, quando “Dies Natalis”, la nuova Macchina di Santa Rosa ideata dall’architetto Raffaele Ascenzi, sarà portata in spalla dai facchini per le vie abbuiate di Viterbo, il Comitato direttivo ha decretato che sarà Luigi Aspromonte a sostituire per questo trasporto il capo facchino Sandro Rossi, colto da infarto e ricoverato a Belcolle dopo aver subito un intervento chirurgico con l’inserimento di due stent. Sandro si sta riprendendo bene, come informa il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini, ma deve stare in assoluta tranquillità e non può subire emozioni forti. Il 3 settembre, ovviamente, non avrebbe potuto guidare i suoi facchini e così questa mattina, l’ufficializzazione del nome di Luigi Aspromonte in sostituzione di Sandro Rossi per questo trasporto di dopodomani nel corso della prova generale che si è svolta nella ex chiesa della Pace con la consegna dei ciuffi e delle spallette. Presenti questa mattina, oltre al costruttore Vincenzo Fiorillo e all’architetto Raffaele Ascenzi, anche il presidente emerito Lorenzo Celestini, da sempre vicino al Sodalizio. Fiorillo ha assicurato sulla sicurezza della nuova Macchina ed ha detto: “Lo sforzo più grande che quest’anno dovrà fare lo farà il capofacchino Sandro che singolarmente ci guiderà passo per passo. Noi gli saremo vicino e, quindi, vogliamo dare un grosso abbraccio a lui ed un grosso in bocca al lupo a Luigi Aspromonte”. L’architetto Ascenzi ha iniziato ringraziando la ditta Fiorillo costruttrice di “Dies Natalis” , parlando della grande responsabilità ed ha aggiunto: “Abbiamo messo tutto l’impegno per potervi dare una Macchina perfetta. E’ stato un lavoro difficile, molto laborioso. Il primo anno è sempre l’anno più difficile, lo so, io ho portato quattro Macchine. Noi pensiamo di aver fatto una Macchina ancora più performata di “Gloria”. Questo però è anche un anno difficile perché non avremo il nostro capo facchino, abbiamo appreso con dolore la notizia del suo malore e quindi siamo al cospetto di qualcosa di nuovo, anche di chi guiderà la Macchina. Sappiate che nei momenti più difficili la Macchina ha volato sulle nostre spalle: ha volato sui facchini del ’68, ha volato nel 2007 e sicuramente quest’anno sarà un grandissimo trionfo”.
Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini ha aggiunto: “Il trasporto della Macchina è un momento meraviglioso, però è faticoso, impegnativo, ma noi siamo abituati a sopportare le accollate”.
Il presidente emerito Lorenzo Celestini ha definito la Macchina “mostruosamente bella” ed ha rimarcato come sia stata interamente costruita a Viterbo. Ha quindi aggiunto: “Sembra un ripercorrere un qualcosa già visto con la mia persona, ho mandato un grosso abbraccio a Sandro. Anche io ho passato quel periodo, ero molto più giovane di Sandro, ma ci è servito da lezione per tante cose. L’emotività gioca brutti scherzi, però se la Macchina non crea questa emozione è meglio non venire a fare il facchino, perchè questo fa parte del trasporto. La scelta che il consiglio ha fatto è su una persona che stimo da sempre, con cui ho portato la Macchina insieme, col padre, con gli zii, l’ho anche guidato, quando ho fatto il capo facchino e sono convinto che siete in buone mani. In bocca al lupo a tutti”.
Luigi Aspromonte ha preso la parola chiedendo prima ai facchini se volevano che fosse lui a guidarli la sera del 3 settembre e dopo aver ricevuto un forte “Sì” di risposta ha detto: “Da questo momento sarò uno di voi perchè il capofacchino è uno solo ed è Sandro Rossi. Insieme porteremo la Macchina a Santa Rosa senza problemi. Grazie per la fiducia che mi avete accordato”. In un secondo momento si è dispiaciuto per l’assenza della sindaca Frontini, affermando: “Mi dispiace che non sia venuta la sindaca Frontini perchè volevo farle sentire che noi ci siamo”. Ha poi incitato i facchini dicendo: “Facchini di Santa Rosa, semo tutti d’un sentimento? Evviva Santa Rosa” a cui è seguito uno scrosciante e lungo applauso.
Foto e video di MARIELLA ZADRO