Save the children e Coronavirus: “1 bambino su 10 non segue mai le lezioni a distanza”

Secondo dati diffusi da Save The Children, nel rapporto “Riscriviamo il Futuro”,  “quasi 1 genitore su 7” tra quelli in condizioni socio-economiche più fragili, pari al 14,8%, ha perso il lavoro per via dell’emergenza Covid-19, oltre la metà lo ha perso temporaneamente. Un milione di bambini in più sarebbe a rischio povertà. “Circa 1 minore su 5″ inoltre ha più difficoltà a fare i compiti rispetto al passato e, tra i bambini quasi 1 su 10” non segue mai le lezioni a distanza.

Il rapporto evidenzia questi dati nel sondaggio “L’infanzia in isolamento”, realizzato dal 22 al 27 aprile on line, per Save the Children dall’istituto di ricerca 40 dB su un campione di oltre 1.000 bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni e i loro genitori, che include un 39,9% del totale che si trova in condizioni precarie economicamente anche a causa della crisi dovuta al coronavirus.

Dall’indagine emerge, inoltre, che più di 6 genitori su 10 stanno facendo i conti con una riduzione temporanea dello stipendio. Si tratta di genitori che, nel 44% dei casi, sono preoccupati di non poter tornare al lavoro o cercarne uno perché i figli non vanno a scuola e non saprebbero a chi lasciarli.  Sempre dalla ricerca risulta che “circa 1 genitore su 20” ha paura che i figli debbano ripetere l’anno, nonostante le disposizioni ministeriali lo vietino, o che possano lasciare la scuola. Quasi la metà delle famiglie con maggiori fragilità (45,2%) vorrebbe “le scuole aperte tutto il giorno con attività extrascolastiche e supporto alle famiglie in difficoltà”, opzione che comunque è gradita dal 39,1% dei genitori intervistati. Mentre sei genitori su dieci (60,3%) ritengono che i propri figli avranno bisogno di supporto quando torneranno a scuola vista la perdita di apprendimento degli ultimi mesi.

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