Schiboni: “Sicurezza sul lavoro, una priorità condivisa”

ROMA-«Lavorare in sicurezza è un valore comune non negoziabile, per i dipendenti, per le aziende e per la crescita di un tessuto economico sano e competitivo. La sicurezza sul lavoro non è solo la tutela della salute, ma anche cultura della formazione e pianificazione di strategie e interventi per garantire ambienti di lavoro sani e sicuri».

Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni, durante l’incontro promosso dalla Cisl Lazio “Fermiamo la scia di sangue” presso la sede centrale dell’Inail di Roma.

«La cronaca quotidiana, relativa agli infortuni sul lavoro, è sempre più paragonabile a un bollettino di guerra. I dati fanno rabbrividire. Infatti, l’andamento delle persone che hanno perso la vita sul lavoro nei primi mesi del 2024 è in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023. Un quadro crudele che richiede misure efficaci e buone pratiche per promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione. Tutto ciò è necessario per rendere il processo produttivo più efficiente, eliminando e tenendo sotto controllo i principali fattori di rischio», ha spiegato l’assessore Giuseppe Schiboni.

«Promuovere la cultura della sicurezza significa superare una linea di pensiero ancora diffusa, secondo la quale l’adempimento all’obbligo normativo, spesso inteso come onere e ostacolo organizzativo, è l’unica condizione per gestire in maniere efficace la prevenzione dei rischi e la tutela della saluta e della sicurezza sul luogo di lavoro. In questi mesi come assessorato abbiamo svolto incontri con le parti sindacali e datoriali sul tema. L’obiettivo era e resta quello di stimolare la realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro», ha continuato l’assessore al Lavoro della Regione Lazio.

«Entro il 2024 investiremo oltre 4 milioni di euro per avvisi destinati ad interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Credo che questa sia la strada giusta per arginare un fenomeno che non è un puro dato numerico, ma è basato sui volti delle persone coinvolte e delle loro famiglie a cui dobbiamo delle risposte», ha concluso l’assessore della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

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