Sciame sismico nell’Italia centrale: apprensione per una serie di scosse

di REDAZIONE-

VITERBO – Un persistente sciame sismico ha colpito l’Italia centrale per l’intera giornata di ieri, generando preoccupazione nelle comunità locali. Dopo le scosse più rilevanti avvertite mercoledì sera in Umbria e nell’alta Tuscia, la terra ha continuato a tremare, sebbene in modo meno intenso. Fortunatamente, le scosse non hanno superato la magnitudo 2, evitando di essere percepite dalla popolazione.

L’Instituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato almeno una trentina di piccoli terremoti nell’area tra l’Umbria e l’Alto Lazio. Questa serie di scosse è la continuazione di quelle più significative di mercoledì sera. In particolare, nella Tuscia, le scosse più avvertite hanno avuto epicentri a Castel Viscardo e Allerona, in provincia di Terni. La prima, di magnitudo 2,2 alle 21:01, è stata seguita da una più intensa alle 21:06, di magnitudo 3,6, con epicentro ad Allerona.

Durante la notte, la zona di Spoleto è stata particolarmente colpita, con almeno 13 scosse registrate con magnitudo superiore a 2. La più intensa, di magnitudo 3, è stata registrata alle 3:23, aumentando la tensione in una notte già caratterizzata da fenomeni sismici. Le autorità locali, compresa la Protezione Civile, sono in stato di allerta costante, pronte a rispondere prontamente a eventuali emergenze.

 

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE