Sciopero del 9 dicembre, Gubbiotto (Confael): “Esprimiano il nostro totale dissenso”

VITERBO – Riceviamo da Egidio Gubbiotto (vice segretario generale vicario confederale nazionale) e pubblichiamo: “La Conf.A.E.L. , attraverso i propri comparti operanti nel pubblico impiego, esprime il totale dissenso dallo sciopero proclamato per il giorno 9 dicembre dai sindacati della triplice. Nel momento di grave crisi che il Paese sta vivendo, proclamare una astensione dal lavoro, specie per alcuni settori come quello della sanità, è deleterio e rischioso per le persone. Il comparto della Sanità è stato duramente messo alla prova in questi mesi sia sul piano della professionalità sia su quello umano, con decine e decine di caduti sul lavoro. Non è il momento di rivendicare alcunchè! E’ il momento di stringersi tutti insieme, contribuire politicamente alle scelte del Governo con proposte e idee. Questo deve essere un periodo neutro, non un periodo di lotta. La lotta la stiamo già facendo contro un nemico invisibile che ci ha portato via amici e parenti e che purtroppo non accenna a dichiararsi sconfitto. Serriamo le fila e lavoriamo con ancora maggior vigore, se possibile, per vincere il prima possibile. Molti dipendenti pubblici si sono già espressi con la contrarietà all’astensione, segno evidente che nella categoria sta maturando una coscienza civile che in molti credevano assente, additando i privilegi dei quali potevano godere questi lavoratori. Può darsi che li avessero. Ma ora, in questo momento storico, il più difficile dalla Seconda Guerra Mondiale, anche i dipendenti pubblici hanno dimostrato di non essere secondi a nessuno in tema di impegno e di abnegazione sul lavoro. Per questo lo sciopero rischia di porli all’attenzione dell’opinione pubblica in una luce negativa, che non meritano. Per questo la Conf.A.E.L. si dissocia totalmente dallo sciopero del 9 e dichiara che i propri aderenti andranno regolarmente a lavorare come hanno fatto in tutti questi mesi. Poi, verrà il tempo delle rivendicazioni sindacali”.

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