Sciopero nazionale di tutto il personale dipendente degli enti e delle amministrazioni, presidio della Cgil sotto la Prefettura di Viterbo

di MARTINA DI BARTOLO-

VITERBO-Oggi 9 Dicembre, dalle ore 10 alle 12,  di fronte alla Prefettura di piazza del Plebiscito ha scioperato la Cgil per i diritti dei lavoratori, aderendo alla giornata di sciopero nazionale di tutto il personale dipendente degli enti e delle amministrazioni a cui si applicano i CCNL del personale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità, indetta anche dalle altri sigle sindacali Cisl Fp, Uil Flp e Uil Pa. Sul luogo della manifestazione erano presenti alcuni dei membri della Cgil, poche persone, forse proprio per non creare assembramenti e nel rispetto delle norme anti-Covid. La Cgil ha manifestato oggi in quanto crede che occorra un grande potenziamento della sanità, della scuola, dei trasporti e dei servizi  utilizzando la gran parte delle risorse del recovery fund. Per garantire questi diritti, secondo la Cgil, occorrono:

  • Assunzioni di 500 mila lavoratori stabili, aumenti salariali in tutti i settori della pubblica amministrazione;
  • Cancellazione di tutte le forme di precarietà;
  • Rigetto dei tentativi di rendere strutturale la “DAD”;
  • Eliminazione nella P.A  di tutti gli ostacoli occupazionali,
  • Partecipazione dei lavoratori all’organizzazione di uffici e servizi.

Luciano Perà (segretario territoriale della F.P Cgil di Viterbo) è stato intervistato e alla domanda:

Perché state manifestando?

Ha risposto

Stiamo manifestando per la mancata convocazione del governo per il rinnovo dei  contratti per i dipendenti pubblici. Chiediamo, inoltre, un piano assunzioni.

A Luciano Perà è stato chiesto, inoltre, perché è importante, per loro, manifestare anche in questo momento storico così delicato. 

Soprattutto in questo momento storico è importante manifestare perché bisogna dare più visibilità  a tutti i lavoratori e a tutte quelle persone che non hanno i servizi promessi dal governo.

 

 

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