Scorie nucleari in provincia di Viterbo, per Fare Verde Lazio il piano è irricevibile

VITERBO – “Sindaci e rappresentanti del popolo facciano sentire la loro voce. Attenzione al “ricatto occupazionale”.“Scorie nucleari? No,grazie!Il piano è irricevibile.”Questo il commento dell’associazione ambientalista Fare Verde Lazio alla proposta, resa nota in queste ore,dell’individuazione diaree potenzialmente idonee aospitare il Deposito Nazionale delle scorie nucleari.“Da anni andiamo denunciando l’aggressione in atto contro la popolazione della provincia di Viterbo – dichiara Silvano Olmi, presidenteregionale di Fare Verde – centrale a carbone di Civitavecchia, strada trasversale che voglionofar passare nella bellissima valle del Mignone, autostrada, decine di progetti di impianti eolici e solaricon conseguente consumo del suolo agricolo, incertezza sulla sorte della centrale di Montalto di Castro in via di dismissione. A tutto questo si aggiunge oggi la notizia dell’individuazione, da parte di Sogin, di una serie di siti dove realizzare il Deposito Nazionale delle scorie nucleari.Tutti i siti individuati nel Laziosono nella Tusciae interessano i territori dei seguenti Comuni: Ischia di Castro,Canino, Cellere, Montalto di Castro, Tessennano, Tuscania, Tarquinia, Piansano, Arlena di Castro, Sorianonel Cimino, Vasanello, Vignanello, Gallese, Corchiano.Invitiamo i Sindaci, il Presidente della Provincia e quello della Regione, i Deputati e Senatori eletti nel Lazio, i Consiglieri Regionali, alla massima mobilitazione. Crediamo sia folle spostare i rifiuti nucleari dai luoghi dove sono prodotti per portarli da altre parti. Per questo il progetto di stoccare nella Tuscia questi rifiuti altamente pericolosiè irricevibile.Inoltre, mettiamo in guardia sul pericolo del “ricatto occupazionale”, metodo già usato in passato per piegare la volontà delle popolazioni e degli amministratori locali. Il problema enorme dei rifiuti radioattivi –conclude Olmi -è l’ennesima conferma di quanto fossimo nel giusto noi ambientalisti, quando assieme al popolo italianoci siamo battuti affinché l’Italia uscisse dalla follia nucleare.”

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