Scuola, Cgil, Cisl e Uil: “Anche nel nostro territorio l’avvio dell’anno scolastico è a rischio”

VITERBO- Riceviamo da Cgil, Cisl e Uil e pubblichiamo: “Anche nel nostro territorio l’avvio dell’anno scolastico è a rischio. L’apertura della scuola è un argomento molto delicato, va trattato con estrema cura, analizzato razionalmente, ci si deve basare sulle argomentazioni di chi ci lavora in prima persona: non può essere assolutamente motivo di scontro politico. Aprire lunedì 14 settembre, o posticipare di alcuni giorni, deve essere una scelta non influenzata da ragionamenti non riguardanti la sicurezza.
Cgil Cisl Uil hanno constatato con mano che la situazione è di grave emergenza: le scuole, per lo meno la maggior parte, non hanno ancora a disposizione tutti gli strumenti necessari a garantire la sicurezza di tutti. Il confronto con i dirigenti e le rappresentanze sindacali scolastiche hanno evidenziato una serie di problemi importanti: mancanza di locali adeguati per un corretto distanziamento, mancanza di servizi igienici, classi affollate, mancanza di personale docente e ata,
mancanza di banchi monoposto, mancanza di indicazioni per i lavoratori fragili, rete digitale insufficiente, assenza di confronto con le aziende di trasporto, lacune nell’approvvigionamento del
materiale per la protezione individuale, ritardi negli esami sierologici per il personale scolastico, assenza di programmazione del servizio mensa e del tempo pieno. Sono criticità che riguardano la
sicurezza di tutti coloro che operano nella scuola, compresi i nostri figli. Solo sulla base di questo si possono fare scelte, magari difficili, ma serie, razionali. Il rischio di contagio zero non si potrà ottenere, purtroppo, almeno non ancora, ma la riapertura delle scuole nella massima sicurezza possibile deve essere da tutti gli attori in campo perseguita, anche a costo di rimandare di qualche
giorno l’apertura.
Cgil Cisl Uil non hanno preferenze sulla data di apertura delle scuole, chiedono solo che il giorno in cui apriranno sarà scelto perché si potranno offrire adeguate garanzie di sicurezza. Siamo coscienti che un’apertura posticipata creerebbe non pochi disagi ai genitori che lavorano, che hanno necessità di programmare la propria vita familiare ma siamo anche convinti che riaprire, senza la sicurezza adeguata, aumenta il rischio di richiudere le scuole dopo poco tempo.
Cgil Cisl Uil non possono fare a meno di constatare che, per l’ennesima volta, l’importanza della scuola non è sostenuta dai fatti, si è partiti in ritardo e ora si assiste a diversi scaricabarile; si ha l’impressione che tutto venga riversato sui lavoratori della scuola; continueremo a verificare con mano i tanti problemi non risolti; vigileremo che le scelte della politica scaturiscano da analisi legate alla sola sicurezza; ci rendiamo disponibili ad un necessario confronto per monitorare e risolvere congiuntamente le eventuali criticità organizzative, perfettamente consapevoli delle difficoltà legate alla gestione della convivenza con il virus”.
CGIL (Stefania Pomante), CISL (Fortunato Mannino), UIL (Giancarlo Turchetti).

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