Scuola De Amicis, Ciambella: “Il comune consenta agli alunni di rientrare in classe”

VITERBO – Riceviamo la nota di Luisa Ciambella relativa all’interrogazione presentata in consiglio comunale nel merito della situazione dei lavori della scuola primaria De Amicis e pubblichiamo.

“Bisogna agire di più e discutere meno. Non ritroviamoci all’inizio del prossimo anno scolastico con gli alunni della primaria della De Amicis ancora fuori sede e con i disagi che comporta per le famiglie”. Questo il monito di Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, che ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco per sollecitare una soluzione sul caso della scuola De Amicis.

“I lavori di riqualificazione del plesso scolastico, Edmondo De Amicis, che fa parte dell’ITC Carmine, sono iniziati nel Luglio 2022 e sarebbero dovuti terminare alla fine dello stesso anno. Ma, a tutt’oggi, la scuola è chiusa e i lavori sono fermi” evidenzia Luisa Ciambella, ricordando che: “Le classi a tempo pieno della scuola primaria sono state “appoggiate” presso i locali della scuola secondaria di primo grado Tecchi, dove le aule di dimensioni più ridotte (e in alcuni casi prive di sussidi tecnologici, lavagne adeguate e armadi) non potevano permettere di svolgere in maniera adeguata tutte le attività scolastiche, specie per alunni che rimango a scuola dalle 8 alle 16”.

“Doveva essere una sistemazione provvisoria per garantire l’apertura della scuola e ultimare i lavori di riqualificazione nei locali della De Amicis – sottolinea Ciambella – ma i bambini sono rimasti nella collocazione provvisoria fino alla fine dell’anno scolastico. Questo ha comportato gravi disagi sia per l’attività scolastica, sia per le famiglie che, considerando il perdurarsi delle difficoltà, dovevano almeno essere informate dal Comune che invece, come riscontrato in altre occasioni, ha preferito restare in silenzio”.

“Non è tollerabile – conclude il capogruppo di Per il Bene Comune – immaginare che questa situazione provvisoria possa trasformarsi in consuetudine anche per l’anno scolastico che inizia fra poco più di un mese. Ci auguriamo che a questo punto l’amministrazione si renda conto delle difficoltà, riduca le discussioni e i sopralluoghi e si dia una mossa per risolvere il problema nei tempi adeguati”.

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