VETRALLA (Viterbo) – Proseguono le polemiche sulla gestione di alcune classi della Scuola dell’Infanzia di Vetralla. Un genitore, Mauro Galloni, scrive sul proprio profilo Facebook.
“Segnalo mio post che fa seguito a comunicato stampa del 2-3 agosto. A distanza di circa 2 settimane, dopo lettere, comunicati stampa, telefonate informali di assessori, confronti diretti con gli stessi mi ritrovo a dover riscrivere in merito alla situazione di alcune classi della Scuola dell’Infanzia di Vetralla. Ma mentre 2 settimane fa usavo il condizionale mi trovo ora a commentare fatti concreti. Non più “probabilmente” ma, alla luce degli elenchi pubblicati oggi della dislocazione delle varie sezioni della scuola dell’infanzia, è ormai deciso e ufficiale che il Dirigente Scolastico Roberto Santoni, con il favore e l’avallo dell’assessore Anna Palombi, della Consigliera Delegata Simona Sanetti e del Sindaco Franco Coppari, metteranno 80 bambini, precisi di numero, più 6 maestre più 2 bidelli per un totale di 88 persone, nel plesso della scuola di dell’infanzia di Pietrara, che potrebbe ospitare un massimo di 50 bambini.
Per fare questo il Comune di Vetralla ha speso circa 5000€ per spostare un tramezzo ed allargare la sala mensa che così diviene un’aula didattica. I bambini dovranno pertanto pranzare nel corridoio umido e non riscaldato e occuperanno durante i pasti l’unica via di esodo della scuola, tra l’altro resa più stretta dallo stesso spostamento del tramezzo. Risultato: Plesso di Pietrara 338 mq per 80 bambini, senza mensa, unica via di esodo occupata nelle ore dei pasti, 3 water per i bambini, 2 per gli adulti e una superficie lorda a disposizione per ogni bambino di 4.22 mq/alunno a fronte di un minimo fissato per legge di 7 mq/alunno (DM 18.12.1975). Non male!!
Dirigente Scolastico ed Amministrazione Comunale non hanno voluto ascoltare nessuna delle proposte alternative fatte dalle famiglie coinvolte tra le quali la più facilmente percorribile quella di utilizzare anche il plesso di Tre Croci, scelta che ora che si conoscono i numeri diventa palesemente più logica anche agli occhi di un primate. Nel plesso di Tre Croci come risulta dagli elenchi resi pubblici oggi dalla scuola trovano posto 63 bambini in tre sezioni, a cui aggiungere 6 maestre e 2 bidelli per un totale di 71 persone, che hanno a disposizione 9 water per i bambini 3 almeno per gli adulti, sala mensa, via di esodo sempre libera, aule per attività alternative e udite udite una superficie lorda a disposizione per ogni bambino di 10.33 mq/alunno ben oltre il minimo di legge e oltre il doppio di quanto assicurato ai bambini nel plesso di Pietrara. Bene fortunati i piccoli di Tre Croci!! Ma il fatto è che nel plesso di Tre Croci c’è disponibilità di aule a costo zero per il Comune di Vetralla.
Considerando infatti il limite di 100 persone che potrebbero essere dislocate nel plesso di Tre Croci come limite imposto per evitare pratiche di prevenzione incendi si avrebbe comunque la seguente capienza residua: limite 100 persone da cui sottrarre i 63 bambini presenti, le 6 maestre, e i 2 bidelli uguale capienza residua 29 persone ovvero 27 bambini e 2 maestre esattamente una delle sezioni pressate nel plesso di Pietrara. Matematica!
Con questa nuova situazione per i bambini del plesso di Tre Croci la superficie lorda a disposizione sapete quanto sarebbe? 7.23 mq/alunno ancora superiore al limite di legge, ci sarebbe la mensa, sempre 9 water, sempre via di esodo libera e sempre aule per attività alternative. E Pietrara? Se si fosse dato ascolto alle famiglie oltre a non aver speso 5000€ in lavori inutili e deleterei, si sarebbe concretizzata la seguente situazione: con solo due sezioni si sarebbe avuto un massimo di 53 bambini presenti, 4 maestre e 2 bidelli per un totale di 59 persone, via di esodo sempre libera, sala mensa disponibile e disponibile anche per eventuali attività alternative, un uso più umano dei 3 water per i bambini, superficie lorda a disposizione dei bambini 6.38 mq/alunno leggermente sotto il minimo ma certamente meglio dell’accozzaglia predisposta da DS ed Amministrazione Comunale.
Quello che ho scritto è effettivamente un po’ lunghetto, ma non troppo complicato per capire che la scuola pensata dal Dirigente e dalla Giunta Coppari è certamente peggiore di quella che avevamo fino a non più di un mese fa, e peggiore di quella che hanno pensato invece le famiglie coinvolte in questa commedia all’italiana. Ma se un Dirigente Scolastico all’obiezione di cosa succederebbe in una scuola affollata con unica via di esodo occupata in caso di terremoto risponde con stupore:”eehhh stiamo a pensare al terremoto adesso!” tutto questo forse non ci deve per nulla sorprendere! Ad Majora”.