Scuola, Schiboni: “In Regione porte aperte agli studenti”

ROMA– «La preoccupazione degli studenti che in queste ore hanno occupato lo stabile ex Civis, che ospita lo storico teatro De Filippo e uno studentato abbandonato da circa 400 posti, sono comprensibili. Resta da sottolineare, che non è attraverso le occupazioni che si risolvono le criticità in atto, ma con il dialogo e con scelte che, come assessorato e come giunta regionale, stiamo definendo per dare risposte concrete all’emergenza alloggi per gli studenti. Quella che riguarda il complesso dell’ex Civis è l’ennesimo “pasticciaccio brutto” che il governo Rocca ha ereditato dalla giunta targata Zingaretti».

Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni.

«Il 17 marzo del 2022, infatti, con una delibera di giunta regionale, è stato approvato uno schema di accordo, su proposta dell’allora vicepresidente e assessore al bilancio, Daniele Leodori, tra Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Regione Lazio, Sport e Salute, Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, Agenzia del Demanio e Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, con oggetto la ridistribuzione, ristrutturazione e completamento proprio del complesso ex Civis, sia la palazzina A sia la palazzina B, attualmente inutilizzata, di proprietà di Sport e Salute. Una scelta scellerata sicuramente contro chi, allora, nessuno aveva alzato la voce», ha spiegato l’assessore della Regione Lazio.

«Per quanto ci riguarda restiamo aperti al dialogo con gli studenti consapevoli che l’housing universitario era e resta una priorità. Stiamo già lavorando, come anticipato dal presidente Rocca, per aumentare la disponibilità dei posti letto esistenti attraverso accordi con gli istituti religiosi e con privati, mediante un fondo di garanzia, per l’utilizzo di alloggi per studenti avvalendosi anche del patrimonio immobiliare ex Ipab. Gli studenti hanno ed avranno sempre in questo assessorato le porte aperte al dialogo e ad ogni progettualità che ci consenta di risolvere l’emergenza in tempi rapidi e, soprattutto, in modo duraturo», ha concluso l’assessore Schiboni.

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