ROMA – Dal 4 al 7 ottobre 2024, l’isola di Ventotene ospiterà il secondo workshop internazionale del progetto EUCOMMVsDISINFO, dedicato all’identificazione e al debunking della disinformazione online. Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Citizens, Equality, Rights and Values nell’ambito dell’azione Civil Society Projects, è organizzato dalla Struttura Regionale ANCESCAO Lazio e dall’Associazione Lighthouse Languages APS. Partecipano al workshop associazioni internazionali come VAMOS da Cipro, EUROACCION dalla Spagna, e i comuni di Tripolis (Grecia) e Wieliszew (Polonia).
L’evento rappresenta un momento cruciale dopo una serie di attività locali, mirate a coinvolgere i cittadini nella lotta contro la disinformazione, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui rischi connessi a questo fenomeno. Le attività, denominate Citizens’ Engagement against Disinformation, hanno gettato le basi per il confronto e la collaborazione che si svilupperà nei quattro giorni di workshop.
La disinformazione rappresenta una sfida crescente per l’Europa, alimentando divisioni sociali, polarizzando l’opinione pubblica e minando la fiducia nelle istituzioni democratiche. Le false informazioni diffuse online possono creare disordini e influenzare negativamente le decisioni politiche ed economiche. Un fenomeno particolarmente preoccupante è l’uso della disinformazione da parte di attori esterni per interferire con i processi democratici dei Paesi europei. Affrontare la disinformazione è fondamentale per proteggere la coesione sociale e la stabilità politica, garantendo che i cittadini possano accedere a informazioni accurate e verificabili.
Durante i quattro giorni a Ventotene, i partecipanti si concentreranno sull’analisi e la condivisione delle opinioni e delle esperienze raccolte durante gli eventi locali, esplorando possibili soluzioni per contrastare la disinformazione online. Verranno esaminate le piattaforme di fact-checking esistenti e le azioni promosse dall’UE, con l’obiettivo di implementare due sessioni di brainstorming interattive dedicate all’empowerment e all’engagement dei cittadini nel debunking delle fake news. Si discuteranno inoltre raccomandazioni per regolare la diffusione della disinformazione online e verranno fornite indicazioni per l’implementazione di un sistema di fact-checking comunitario.
Un aspetto chiave del workshop sarà la promozione della cooperazione intergenerazionale. In un’epoca in cui le tecnologie digitali cambiano rapidamente, è essenziale che le competenze siano trasmesse tra generazioni, favorendo così una comunità più coesa e resiliente. La collaborazione tra giovani, abituati all’uso delle tecnologie, e le generazioni più anziane, che portano con sé l’esperienza di un’era pre-digitale, sarà cruciale per creare una rete comunitaria capace di identificare, affrontare e combattere la disinformazione in modo efficace.
Alida Poeta, presidentessa della Struttura Regionale ANCESCAO Lazio, sottolinea l’importanza della trasmissione del sapere e della collaborazione tra generazioni nel contesto della disinformazione: “La condivisione delle competenze è fondamentale per garantire che le comunità possano affrontare insieme le sfide moderne, unendo l’innovazione dei giovani con l’esperienza degli anziani.”
Angelo Ciocchetti, presidente di Lighthouse Languages APS, evidenzia il ruolo cruciale della cooperazione europea: “Questo progetto dimostra quanto sia importante la collaborazione a livello europeo per contrastare fenomeni transnazionali come la disinformazione, coinvolgendo attori di diverse realtà che condividono esperienze e soluzioni comuni.”
Il workshop di Ventotene sarà un’opportunità unica per costruire una rete europea di cittadini consapevoli e pronti a combattere la disinformazione, con l’obiettivo di tutelare la verità e la trasparenza nell’era digitale.