di DIEGO GALLI –
Vittorio Sgarbi punta su Chiara Frontini, la conferma stamattina in una conferenza stampa dedicata alla presentazione della sua lista “Rinascimento”, che lo vede candidato ad assessore e non come primo cittadino.
“Viterbo ha una grandezza mortificata da una politica inadeguata – ha esordito il deputato – vedo questo da tempo, e me ne dispiaccio. Per questo motivo mi sono convinto a scendere in campo”. Dopo l’esperienza sutrina, dove Sgarbi afferma di aver raggiunto numerosi obiettivi, come l’apertura del museo Doebbing, il politico e critico d’arte vuole ora mettersi in gioco per il capoluogo della Tuscia. Come specificato, Sgarbi ritiene che la città abbia necessità di una frangia politica che creda davvero nella cultura e che punti alla rinascita.
“Rinascimento non vuol dire solo cultura – ha spiegato – perché Rinascimento è anche Machiavelli, Guicciardini, Federico da Montefeltro, e quindi arte, politica, letteratura”. Tra i sogni del candidato, quello – appunto – di un nuovo festival per la città di Viterbo. Un appuntamento non solo culturale, ma anche musicale, artistico e chi più ne ha più ne metta, che segua il modello del Festival dei due mondi di Spoleto “città meravigliosa, ma che non ha nulla di più di quello che possiede Viterbo, la seconda città culturale del Lazio”.
Per Sgarbi, “la Tuscia è come il Salento”, una sotto-regione che deve sbocciare e raccogliere i frutti delle sue bellezze, come la Macchina di Santa Rosa, le ricchezze storiche e quelle artistiche, non solo – però – quelle di Sebastiano Del Piombo. “Per il bene della città – ha concluso Sgarbi – e per spronare alla sua rinascita, mi dichiaro disponibile a ricoprire il ruolo di assessore, gratis, come gratis ho ricoperto quello di sindaco di Sutri”. In chiusura, il politico ha rivolto anche un pensiero ai suoi “amici” di centrodestra.
“Ho parlato con tutti – ha specificato – e non me ne vogliano, ma al momento vedo solo un candidato sindaco, ed è Chiara Frontini. Per ora, solo con lei posso dialogare”.