Si chiamava Ioan Puscasu l’uomo travolto sull’Aurelia

di REDAZIONE-

Si chiamava Ioan Puscasu l’uomo il cui corpo è stato ritrovato a pezzi sull’Aurelia, domenica 22 gennaio. E’ stato lo Studio3A-Valore S.p.A a rivelarne le generalità. La società è specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini ed ad essa, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati i congiunti di Puscasu per ottenere giustizia, con la collaborazione dell’avvocato Alessandro Giuseppe Maruccio, del foro di Civitavecchia. In mattinata, presso la stazione dei carabinieri di Montalto di Castro, è stato conferito ad un consulente tecnico d’ufficio l’incarico di ricostruire la dinamica del tragico incidente.

L’uomo è stato investito lungo l’Aurelia, all’altezza del km 113  nel tardo pomeriggio di domenica 22 gennaio da una Citroen C5: il conducente si è presentato poco dopo presso la caserma dei Carabinieri della sua città ammettendo le sue responsabilità e giustificandosi perché inizialmente convinto di aver urtato un animale.

Nella nota dello Studio3A-Valore S.p.A. si legge: ”Com’è tristemente noto, invece, si trattava proprio dell’operaio di origini rumene che stava camminando a bordo strada e che è stato falciato dalla vettura proveniente dalle sue spalle, decedendo con ogni probabilità sul colpo, e sbalzato al di là dello spartitraffico centrale, con la conseguenza che poi il suo corpo è stato travolto e mutilato da diversi altri veicoli che sopraggiungevano nel senso opposto, verso Grosseto: una fine orrenda.

Il pubblico ministero della Procura di Civitavecchia titolare del relativo procedimento penale, Alessandro Gentile ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile per chiarire la dinamica del drammatico sinistro, nominando a tale scopo quale proprio ctu l’ingegnere Riccardo De Santis. Ha quindi iscritto il 56enne nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio stradale, con l’aggravante della fuga. Non è stata invece disposta l’autopsia sul  corpo martoriato tanto che già lo scorso mercoledì il pubblico ministero ha rilasciato il nulla per la sepoltura.

Le operazioni peritali prenderanno inizio il 9 febbraio. Alle stesse parteciperà anche  l’ingegnere Nicola Bartolini, quale consulente tecnico di parte messo disposizione da Studio3A-Valore S.p.A.

Ioan Puscasu, era domiciliato a Tarquinia e già da diversi anni si trovava in Italia. Lavorava come operaio,  addetto al controllo della vegetazione infestante, presso la Inam, grossa impresa con sede legale a Roma e sede operativa proprio a Montalto di Castro. Lascia un figlio di 14 anni in Romania e due fratelli gemelli. La salma domenica è stata rimpatriata. I funerali verranno celebrati nei prossimi giorni nella città d’origine della famiglia, Botosani.

 

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