di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – E’ stato Mario Mancini, presidente dell’Associazione Amici del Beato Domenico della Madre di Dio, ad introdurre l’incontro, svoltosi nell’area verde antistante il Casale Molaioni in località Merlano, venerdì 16 giugno l’incontro interreligioso, in ricordo dell’opera del Beato.
In questo luogo visse il giovane Domenico Barberi dove maturò la vocazione di apostolo del dialogo interreligioso con la Chiesa Anglicana.
Padre Adolfo Lippi, Passionista del Ritiro di Cura di Vetralla, ne ha tracciato un profilo, ricordando in particolare come Domenico, contadino semianalfabeta, maturò la sua vocazione, che lo vide missionario in Inghilterra.
Il vescovo mons. Orazio Francesco Piazza ha moderato l’incontro, presentando i vari relatori che hanno invitato i presenti a riflettere sui principi fondativi del dialogo interreligioso.
Al termine le conclusioni del vescovo Piazza: “Dobbiamo allargare le braccia e accogliere, in questo c’è il segno dell’attenzione all’altro che ci viene donato come dono di Dio, che non solo ascoltiamo, ma ci poniamo in un atteggiamento di reciprocità. E’ il grande dono dell’unità. Ritrovare fraternità e verità è diventata un’esigenza non solo religiosa, ma culturale, all’interno di un mondo frammentato. Ecco perché questa sera, in questo luogo che voglio chiamare luogo dello spirito, dove in questo contesto la natura racconta la vocazione del Beato Barberi”
Auspichiamo il dialogo, la fratellanza e la collaborazione tra i credenti di tutte le confessioni religiose.
Questa la motivazione dell’incontro che è stato documentato con un attestato controfirmato da tutti i partecipanti.
Presente la consigliera comunale Luisa Ciambella , che ha omaggiato i relatori con il suo libro “ I testimoni della normalità” , dove una delle quattro figure descritte è proprio padre Barbari; mentre l’Assessore alle politiche sociali del comune di Viterbo Patrizia Notaristefano si è complimentata con i relatori e gli organizzatori dell’incontro.
