LATINA – Nell’accogliente Salone d’Onore del Circolo Cittadino di Latina si è svolto un interessantissimo convegno dedicato alle problematiche delle persone più fragili ed ai loro rapporti con gli amministratori di sostegno. Rapporti che le cronache degli ultimi tempi hanno rivelato essere a volte estremamente critici e causa di profondo dolore nei confronti degli stessi assistiti e dei loro affetti più cari.
Il convegno, che fa parte di una serie di appuntamenti dedicati al tema dei “diritti mancati” e che sarà presto presentato anche nella Tuscia, è stato organizzato dall’Onorevole Marinella Pacifico e dalla Associazione Labirinto 14 luglio, fondata dalla giornalista Francesca Della Valle, compagna del notissimo attore e regista Lando Buzzanza. Buzzanca è recentemente scomparso senza poter ricevere le cure e l’affetto della persona alla quale era legato sentimentalmente per decisione del suo amministratore di sostegno. E questa decisione ha scatenato la reazione dell’interessata e di tantissime altre persone che in Italia hanno vissuto e stanno vivendo situazioni simili, causate dalla applicazione della legge n° 6 del 2004 che ha appunto istituito questa figura giuridica.
La loro richiesta, che sta dando vita a un ampio movimento di opinione, è molto semplice: l’abolizione di questa legge e la sua riscrittura che deve sempre tenere conto della volontà delle persone fragili, e non farle diventare schiave di un sistema normativo e burocratico che troppo frequentemente nega loro perfino il dialogo.
I lavori sono stati aperti dal Presidente del Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina Dott. Francesco De Santis ed hanno poi visto gli interventi e la moderazione dell’Onorevole Marinella Pacifico e della Dott.ss Della Valle. In un arco di tempo superiore alle quattro ore si sono succeduti gli interventi di un gruppo straordinario di relatori, che hanno affrontato i vari temi in una atmosfera di assoluta attenzione e partecipazione. Quello che avrebbe dovuto essere un convegno tecnico di carattere giuridico ha certamente tenuto fede a questa impostazione, ma dai racconti e dalle storie di vita degli oratori e di chi è poi intervenuto nel dibattito è venuto alla luce un flusso di emozioni che in qualche caso è sfociato nei sentimenti di autentica commozione. Ascoltare i racconti del dolore, pensare che tutto questo accade quotidianamente in una nazione che vuol dirsi civile è davvero qualcosa che lascia sbigottito chiunque sia solo sfiorato dall’argomento.
Gli interventi iniziali hanno preso spunto dalla vicenda di Lando Buzzanca. Oltre alla sua compagna hanno preso la parola il suo medico di fiducia, il Dott. Fulvio Tomaselli e altri suoi amici, ed il quadro che ne è venuto fuori è tale che soltanto un tribunale potrà dipanare le complesse fila di questa vicenda e il dolore che ha causato, come appunto auspicato dai presenti. Il Dott. Giuseppe Reale, giurista, ha fornito un ampio quadro normativo, sottolineandone le criticità nella sua applicazione. Anche il magistrato Dott. Michele Nardi ha approfondito la questione relativa agli abusi operati da chi deve compiere scelte delicate sulle vite degli altri, e la Dott.ssa Marcela Crimi Giorgianni, che come avvocato si
occupa di diritti umani a livello internazionale, ha sottolineato l’unicità negativa di quanto sta accadendo in Italia. Anche la Dott.ssa Barbara Pavarotti ha illustrato nei dettagli e con forte emozione un caso personale, muovendo forti parole di denuncia.
Le due organizzatrici, l’On.le Marinella Pacifico e la Dott.ssa Francesca Della Valle, hanno poi risposto ai tantissimi interventi di cittadini che, sia in presenza che online, hanno portato testimonianza delle loro preoccupazioni e della loro angoscia, rassicurandoli sul loro impegno per il cambiamento della legge esistente.
Chi volesse approfondire questi argomenti può contattare l’Associazione Labirinto 14 luglio, presente sui social o raggiungibile tramite l’email labirinto14luglio@libero.it.