“Siano riaperte le Terme dei lavoratori”

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi, alle ore 11:00, di fronte alle ex terme INPS, si è svolta una manifestazione per consentire la riattivazione del ruolo, ormai deserto e abbandonato, che quarant’anni fa era fonte di lavoro, ricchezza e turismo, perimetro d’incontro, dove anche i più svantaggiati potevano godere di una delle eccellenze che la città di Viterbo offre: le terme.

Erano presenti Franco Marinelli, Maria Immordino di Solidarietà cittadina, Claudio Ubertini candidato sindaco del centrodestra, Carlo D’Ubaldo, candidato sindaco della Sinistra per Vterbo, Christian Scorsi per il candidato sindaco Luisa Ciambella, la candidata sindaco di Viterbo 2020, Chiara Frontini, Pierluigi Sbandi, lista Giovanni Scuderi e Marco Cardona, candidato sindaco.

Il primo a prendere la parola è stato proprio Franco Marinelli, che ha spiegato il motivo per cui oggi è qui a manifestare: “Da anni e anni questa situazione non si sblocca, visto che ci sono 8 candidati sindaco vorrei che ci dicessero i presenti cosa hanno intenzione di fare per le terme INPS”.
Maria Immordino ha, quindi, proseguito: “Lasciate perdere lo steccato dell’opposizione, lasciate perdere lo steccato delle divisione interne, lavorare tutti insieme per Viterbo ognuno per quello che può, nel suo piccolo, perché la città sta decadendo e stanno andando via migliaia e migliaia di giovani. Il mio paese è morto a causa delle migrazioni. Trattenete i nostri ragazzi qui”.

Claudio Ubertini ha rimarcato la presenza di uno studio di fattibilità ed è ben differente in politica. Non dipende solo dall’amministrazione ma anche dalla Regione e dalla Soprintendenza che non vuole demolire questa struttura e ricostruirla. Quindi dipende tutto dalla Regione, una volta che la Regione avrà fatto uno studio, l’amministrazione potrà intervenire.
La parola è passata poi a Carlo D’Ubaldo: “Non possiamo donare le terme solo agli imprenditori privati desiderosi di profitto, bisogna anche dire cosa ne viene ai cittadini. L’amministrazione comunale deve dotarsi di un piano termale generale che proponga un’offerta differenziata”.
L’argomento è passato, poi, a Chiara Frontini: “Io voglio sottolineare la tenacia di Franco Marinelli che non ha mollato un centimetro. Superare gli steccati è il saper unire le forze per un bene comune e questo è il nostro valore aggiunto. Se i cittadini viterbesi ci daranno l’opportunità noi faremo proprio questo nuovo modello che si basa sull’ascolto del cittadino. I fondi del PNRR non servono per essere spesi ma per essere investiti. Altro aspetto importante è la scuola di specializzazione per gli operatori termali che farà di Viterbo un’eccellenza nazionale”.
Anche Pierluigi Sbandi, della lista di Giovanni Scuderi, ha fatto una dichiarazione: “Io penso che tutti vogliamo che Viterbo cresca, che il centro storico fiorisca e naturalmente tutto andrà per il meglio se riusciamo ad attirare il turismo e il termalismo”.
Infine, anche il candidato sindaco Marco Cardona ha fatto un breve intervento: “30 anni di chiacchiere tirate al vento, io non farò promesse, sono abituato a creare lavoro, ed è quello che farò. Io vi dico che nei prossimi 100 giorni mi metterò a studiare per questo luogo. Dobbiamo rendere appetibile Viterbo”.

 

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