Sicurezza sul lavoro e terzo settore

di PAOLO MANCINELLI-

VITERBO – La maggior parte degli imprenditori si concentra su come evitare incidenti e quindi controlli da parte degli Organi Ispettivi.
In realtà, i controlli per incidenti sono solo una delle varie tipologie di controlli che una piccola impresa può ri-cevere durante la propria attività.
Poiché è impossibile pensare di non ricevere ispezioni, è fondamentale essere pronti e sapere come reagire ad un eventuale visita ispettiva, ancor più se inaspettata.
Per questo occorre rispondere in modo completo e tempestivo alle richieste fatte durante un’ispezione da parte degli organi competenti in materia di D.Lgs. 81/08
La sicurezza sul posto di lavoro, pertanto, è una degli adempimenti assolutamente fondamentali all’interno di un’azienda a prescindere dalle sue dimensione o del settore cui appartiene.
Il principale compito è di applicare tutte le “ misure di sicurezza” per far si che il proprio dipendente non sia pericolo durante lo svolgimento delle sue mansioni, che il cliente che entra nell’azienda lo faccia in sicurezza e che l’azienda e il suo marchio non perdano la loro reputazione onerosa. Tutto questo avviene attraverso i seguenti temi:
➢ Nomine e formazione per l’organigramma per la sicurezza;
➢ Formazione dei lavoratori;
➢ Documento di Valutazione dei Rischi;
➢ Documentazione relativa alla Sorveglianza Sanitaria;
➢ Documentazione Immobile;
➢ Documentazioni specifica per i Cantieri;

Il D.lgs 81/08 , Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, si occupa essenzialmente di Salute e sicurezza sul luogo di lavoro e della prevenzione sui luoghi di lavoro la quale viene definita come la condizione in cui tutti coloro che svolgono delle mansioni lavorative lo possano fare in sicurezza senza essere esposti a rischi, incidenti, infortuni e malattie professionali.
L’obbiettivo del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, quindi, si può riassumere dicendo che è quello strumento atto a di ridurre il più possibile o evitare direttamente che i lavoratori possano essere esposti a rischi sul luogo di lavoro e che possano portare a gravi conseguenze.
Non solo per i lavoratori ma anche denunce penali per il datore di lavoro nonché l’aggravio economico delle possibili sanzioni. Far in modo che un luogo di lavoro sia sicuro e sano porta a due risultati positivi :
– da un lato protegge i lavoratori, aumenta la produttività e la qualità, dall’altro porta ad una diminuzione di indifferenza da parte dei lavoratori, riduce i costi di malattie o infortuni.
Infatti il verificarsi di un infortunio comporta una molteplicità di conseguenze negative per l’azienda, come :
– Perdite di produzione;
– Salario per lavoro non svolto;
– Aumento dei costi assicurativi per la compensazione dei lavoratori;
– Danni ad apparecchiature o macchinari;
– Assunzione e / o formazione di nuovi dipendenti;
– Declino nella qualità del prodotto e nel morale dei lavoratori;
– Declino nel morale dei lavoratori;
– Alto turnover e tempo di lavoro perso;
Si può dire che l’infortunio di un lavoratore ad una azienda può venir a costare molto di più rispetto all’assicurazione che lo stesso fa al lavoratore.

Terzo settore e fatture : chi è esonerato?
Come forse si è ormai ben capito l’obbligo di fatturazione elettronica per gli enti non commerciali scatta solo al momento in cui vengo a sussistere determinate condizioni. Sarà necessario distinguere tra enti muniti di partita IVA, i quali svolgono un’attività commerciale, e coloro che svolgono attività istituzionali dotati solo di codice fiscale. Le modalità di fatturazione sia per il lato passivo, ovvero per gli acquisti, sia per il lato attivo, quindi per operazioni di vendita, variano a seconda del tipo di ente a cui si fa riferimento; tenendo conto di quanto detto prima se facciamo riferimento ad un ente che svolge in maniera esclusiva attività istituzionali dovrà essere trattato come consumatore finale , la fattura sarà obbligatoria ,fatte salve le eccezioni previste dall’art.22 Dpr 633/72, è sua volontà decidere se dotarsi o meno di un indirizzo PEC per la ricezione della stessa. Nel secondo caso invece una volta svolta l’operazione dovrà eseguire determinati compiti:
– Compilare il documento con il relativo codice fiscale del relativo concessionario/committente
– Inserire nel campo “codice destinatario” il codice convenzionale “ooooooo”
– Invio della fattura al Sistema di interscambio , consegnare all’ente non profit la fattura trasmessa indicando che sia un duplicato sia che è in formato cartaceo sia che è in formato analogico
Ovviamente la fattura elettronica sarà accessibile dall’ente nella sua area riservata nel sito dell’agenzia delle entrate tramite credenziali, SPID o Carta Nazionale dei servizi in possesso ai propri rappresentati incaricati. Sotto il punto di vista attivo se l’ente esercita solo attività istituzionali non è obbligato alla fatturazione elettronica poiché la sua attività non è vinee considerata rilevante per l’IVA inclusi anche gli enti associativi che adempiono al regime 633/72 art.4 (regime di esclusione dall’IVA). Per quanto riguarda le attività istituzionali che vengono svolte nei confronti di soci, associati partecipanti dietro corrispettivo o quote associative; tutte queste attività a partire dal 1° gennaio 2024 passeranno da escluse ad esenti. Per gli enti che svolgono attività commerciali il discorso è diverso, poiché sono obbligati all’emanazione di fatturazione elettronica ad eccezione per gli enti inclusi nella legge 398/91 . In riferimento a questo tipi di enti bisognerà considerare operazioni attive cioè vendite e passive ovvero acquisti. Per quanto riguarda le operazioni attive l’ente emetterà il documento in formato elettronico attraverso il sito SDI tenendo conto della natura del proprio cliente, per quanto riguardo le operazioni di acquisti l’ente considerato operatore d’IVA dovrà munirsi di un codice destinatario o PEC da collegare al suo numero di IVA e dare le proprie credenziali ai loro fornitori. In tutti i casi è obbligatoria la conservazione elettronica sia dei documenti emessi che quelli ricevuti.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE