Sindacati di Polizia Penitenziaria chiedono un incontro urgente con il Prefetto di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- I sindacati della Polizia Penitenziaria hanno sollevato un’allarmante richiesta d’incontro con il prefetto di Viterbo, Antonio Cananà. L’obiettivo dell’incontro è esaminare attentamente i problemi di sicurezza e incolumità che affliggono il personale della casa circondariale di Viterbo.

La richiesta di convocazione è stata inoltrata da Sappe, Sinappe, Osapp, Cisl, Uil, Uspp e Cgil, che considerano questa un’azione disperata e un ultimo tentativo per eliminare una grave minaccia all’incolumità del personale e della comunità viterbese.

Nella lettera inviata il 16 ottobre, le organizzazioni sindacali elencano una serie di rischi potenziali che gravano sul personale operante nella casa circondariale di Viterbo. Questi includono una grave carenza di personale, con ben 120 unità in meno rispetto alle necessità, problemi nella gestione del personale, un sovraffollamento detentivo superiore al 150%, pessime condizioni lavorative e un totale abbandono da parte del provveditorato.

Secondo i sindacati, tutti questi fattori contribuiscono alle continue aggressioni subite dal personale, alle numerose assenze dovute agli infortuni derivanti da queste aggressioni e all’assoluta mancanza di fiducia nei confronti dell’amministrazione, che è sempre più assente secondo quanto riportato dal personale rimasto in servizio. La situazione è caratterizzata da un servizio frammentario, disorganizzato ed inefficace.

Questo appello urgente riflette la grave situazione che il personale penitenziario a Viterbo affronta quotidianamente, e l’incontro richiesto con il prefetto è visto come un passo essenziale per affrontare questi problemi di sicurezza e incolumità in modo concreto e tempestivo.

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