VITERBO- Riceviamo da Sinistra Per Viterbo e pubblichiamo: “Il PD e gli ex-Forza Italia di Arena da più di dieci anni amministrano la città di Viterbo. Adesso fanno finta di niente, e organizzano una grossa iniziativa elettorale con stampa ed ex-ministri al seguito in cui lamentano lo stato di abbandono di molti edifici storici e immobili di proprietà pubblica (Comune, Provincia, Enti Pubblici, Regione). Lo stato di abbandono degli immobili pubblici noi lo denunciamo da anni (sulla stampa locale, già in data 10 e 15 luglio 2020, due comunicati a firma del nostro Luigi Telli, con alcuni esempi – cinema Genio, scuola infermieri a P.zza S. Carluccio, Magazzini Generali in v. Trieste, Palazzo Calabresi, complesso di v. della Volta Buia, palazzo di Donna Olimpia, Palazzo Ghinucci a Bagnaia…). E loro dov’erano? Domanda facile: erano loro a governare la città. Il trucco in queste faccende è quasi sempre il solito: edifici che erano inizialmente di proprietà pubblica sono stati svenduti a dei privati, e poi lì si sono trasferiti gli uffici pubblici pagando a quei privati un affitto (cioè a spese nostre). Doppia fregatura per i cittadini, ma doppio profitto per il privato: prima gli vendo a poco un bene pubblico, poi per usarlo devo pagargli un affitto. Fateci capire: è questo che intendete quando dite cose tipo “sinergia con il privato e con il mondo dei professionisti”? È andata così per gli edifici della “Cittadella della salute”, ma lo stesso per uffici comunali, uffici finanziari, biblioteche: tutto va in questa direzione, perché è stato voluto così. E adesso con che faccia venite a dirci che il patrimonio pubblico deve essere valorizzato? Proprio voi? Dite che è uno scandalo che “non ci sia un censimento dei beni dismessi”: e perché non l’avete fatto? Avete amministrato voi la città per anni e anni! Il patrimonio immobiliare pubblico è un bene comune, una risorsa e una ricchezza per tutti i cittadini, e non solo per il profitto di alcuni privati. Il 12 giugno fa qualcosa di sinistra. Vota Sinistra per Viterbo – Carlo D’Ubaldo Sindaco”.
