Slow Food: Torna “Aggiungi un legume a tavola”

Celebriamo il 10 febbraio anche nella Tuscia la Giornata mondiale dei legumi insieme ai cuochi dell’Alleanza Slow Food. Il 10 febbraio in occasione della Giornata Mondiale dei Legumi promossa dalla Fao, Slow Food propone anche nel Lazio e nella Tuscia la campagna “Aggiungi un legume a tavola”, iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro importanza e ruolo, e per rendere protagonisti produttori, cuochi e cittadini nella transizione verso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. L’intento è quello di aumentare la consapevolezza dei consumatori sui valori nutrizionali dei legumi e sostenere il loro ruolo nei sistemi agroalimentari sostenibili. Questi preziosi alimenti possono avere, in particolare per le nuove generazioni, un ruolo importante nella costruzione di un’agricoltura che rispetti la terra e le risorse idriche e sia maestra di  diete sane ed equilibrate da offrire ai consumatori specialmente nelle comunità  più fragili dal punto di vista alimentare.

“La nostra regione – dichiara Luigi Pagliaro, presidente di Slow Food Lazio – possiede un patrimonio straordinario di legumi, in molti casi a rischio estinzione come la Lenticchia di Rascino, la Fagiolina di Arsoli e il Fagiolone di Vallepietra che grazie all’impegno spesso eroico di piccoli produttori e all’adesione al progetto Presìdio Slow Food si è riusciti a preservare e valorizzare”.

Accanto a questi prodotti la rete Slow Food ha censito inserendoli nell’Arca del Gusto altri legumi del Lazio che meritano anch’essi un’attenzione specifica: la Lenticchia di Ventotene, il Cece del solco dritto di Valentano, il Fagiolo del Purgatorio di Gradoli, il Fagiolo a pisello del lago del Turano, il Fagiolo cannellino di Atina, Fagiolo carne di Fabrica di Roma, l’Antica lenticchia di Onano.

Ambasciatori di questa campagna sono i Cuochi dell’Alleanza Slow Food, in quanto attori principali di un rapporto privilegiato con il consumatore finale, chiamati ad inserire nei loro menù un piatto in cui i legumi siano protagonisti. Di seguito i locali e i cuochi della Tuscia  che vi delizieranno con le loro preparazioni gastronomiche a base di legumi, piatti unici, tradizionali o innovativi:

Tiziana Favi di “Namo Ristobottega” (Tarquinia) con il burger di Cece dal solco dritto e la sua maionese di acquafaba; Vittoria Tassoni de “Il Prezzemolino” (Tarquinia) con la Zuppa di fagioli e bieta colorata; Maurizio Grani della Trattoria pizzeria enocacioteca “Il Moderno” (San Martino al Cimino) con la Zuppa della nonna con fagioli, farro e ceci; Maria Assunta Stacchiotti della “Trattoria del Cimino” (Caprarola) con la Zuppa di cicerchie di Serra de’ Conti con pane ai 5 cereali cereali tostato; Marco Ceccobelli de “Il Casaletto” Agriristorante (Grotte S. Stefano) con la zuppa di Roveja e Cicerchie; Felice Arletti de “Il calice e la stella” (Canepina) con “Il paradiso all’improvviso”; Gianluca Aphel del Ristorante “La Piazzetta” (Calcata) con Pasta e ceci, Zuppa di ceci, Pasta e lenticchie, Zuppa di lenticchie di Onano, Fagioli del Purgatorio di Onano.

La campagna “Aggiungi un legume a tavola” è ideata in collaborazione con i giovani di SFYN e la rete Slow Beans, tesa ad  educare il pubblico ad un consumo più attento della carne e di tutte le proteine animali.

Per info: www.slowfoodlazio.org

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