Solenne traslazione dell’urna con il corpo della Santa Maestra, da Montefiascone a Tarquinia

di MARIELLA ZADRO-

TARQUINIA (Viterbo)-  Alle ore 17:00 piazza Matteotti in Tarquinia era gremita di bambini con i loro genitori, autorità civili e militari, per accogliere l’urna con il corpo di Santa Lucia Filippini, che dopo 350 anni è ritornata nel suo paese natale (13 gennaio 1672)
Presenti il vice sindaco di Tarquinia Luigi Serafini, il primo cittadino di Montefiascone Giulia De Santis, la Madre Generale Suor Ascenza, Suor Mercy, Suor Italia e le consorelle dell’Istituto di Tarquinia, il Vicario generale della diocesi di Viterbo Don Luigi Fabri, il segretario della Congregazione per le Cause dei Santi S.E.R. Mons. Fabio Fabene e i sacerdoti delle parrocchie della cittadina.
“Da Tarquinia è partita Lucia ancora giovanissima- queste le parole di Mons. Fabio Fabene – a Tarquinia ritorna da Santa. Cosa c’è stato in questo periodo, tanta strada percorsa, non solo fisicamente, ma soprattutto un cammino spirituale, tanto da raggiungere la santità. Lucia, oggi ci trasmette due messaggi: il primo messaggio è un invito a camminare nella via di Dio, per raggiungere quella santità che è offerta a tutti. Il secondo è una riflessione, Santa Lucia con 300 anni di anticipo ha scoperto le problematiche attuali, in particolare l’emergenza educativa. La sua preoccupazione è stata l’istruzione, la scuola per le donne, scoprendo così quella ricchezza immensa che ti dona la scuola, il rispetto per l’altro. Valori così attuali e in questo anno Giubilare invochiamo la sua particolare protezione”
Il Sindaco di Montefiascone Giulia De Santis ha salutato i presenti, ringraziando l’amministrazione di Tarquinia per l’organizzazione di questa cerimonia.
“Ho provato una forte emozione quando sono entrata nella casa delle suore. Come amministratore cercherò di valorizzare il nostro territorio come fece la nostra Santa”
Il vice sindaco di Tarquinia, si è rivolto a tutti i bambini presenti in piazza, invitandoli a seguire gli insegnamenti delle maestre e approfondire la conoscenza delle opere, che la Santa concittadina a distanza di 350 anni ci trasmette.
L’urna portata a spalla da una rappresentanza dei portatori del Cristo Risorto, anticipata dalla Banda Musicale “Giacomo Setaccioli” è arrivata al Duomo, dove rimarrà fino a domenica 30 ottobre per poi ritornare nella cripta a Montefiascone.

 

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