VITERBO – Il 28 agosto la liturgia cattolica fa memoria di sant’Agostino, padre della Chiesa , autore di innumerevoli opere teologiche e filosofiche, e ispiratore della Regola a cui si rifanno diversi ordini religosi e cavallereschi.
La figura del vescovo d’Ippona è legata a Viterbo per la plurisecolare presenza degli Agostiniani alla Trinità, nel cui chiostro si possono ammirare i suggestivi affreschi sulla vita del Santo realizzati da Marzio Ganassini agli inizi del Cinquecento. Nel Convento, fondato nel XIV secolo, sono passati anche alcuni celebri personaggi, tra cui il beato Giacomo e il cardinale Egidio Antonini.