Somigli (Uil scuola): “Personale scolastico ostaggio ritardi pagamento Tfr”

“Il personale scolastico e i dipendenti pubblici in generale continuano a essere ostaggi di un sistema che ritarda di anni l’erogazione del Trattamento di fine rapporto (Tfr)”. A dichiararlo è la segretaria generale della Uil scuola di Viterbo Silvia Somigli.

“Il ritardo nel pagamento del Tfr – dice Somigli -, ad oggi, ha fatto perdere il 14,2% del loro potere d’acquisto. Tutto questo, nonostante la Corte costituzionale abbia dichiarato che il differimento e la rateizzazione del Tfr è incostituzionale. La politica non può continuare a fare orecchie da mercante”.

“Rispetto al settore privato – prosegue Somigli -, i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico devono attendere da uno a oltre cinque anni per ricevere il proprio salario differito e accantonato. A queste condizioni molti dipendenti pubblici sono costretti a rivolgersi alle banche o all’Inps per l’anticipo del Tfr, pagando i relativi tassi di interesse con un’ulteriore perdita economica”.

“Serve un atto di responsabilità del governo. È ora – conclude Somigli – di restituire il diritto a una liquidazione giusta, equa e tempestiva a chi ha dedicato anni di lavoro al servizio alla scuola e al paese”.

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