VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Egregio Direttore, in qualità di Presidente del Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo Carmine, desidero esprimere a Lei e a tutte le autorità competenti la profonda preoccupazione e delusione che abbiamo riscontrato all’interno della nostra comunità scolastica. Recentemente, attraverso la stampa, abbiamo appreso notizie riguardanti un possibile dimensionamento del nostro istituto, che, se realizzato, potrebbe portare al suo smembramento e alla conseguente assegnazione dei nostri plessi ad altri istituti scolastici.
Questo progetto ci lascia sbigottiti, poiché consideriamo che non tenga conto delle reali esigenze della nostra comunità scolastica e del servizio pubblico che dovrebbe essere garantito al nostro quartiere. La scelta di portare avanti il dimensionamento sembra infatti più motivata da una logica di risparmio fine a se stessa che da un ragionamento logico e razionale volto a garantire un servizio educativo efficiente e di qualità.
È inaccettabile pensare che all’interno dello stesso edificio possano coesistere due plessi di istituti distinti, privi della presenza di un Dirigente Scolastico e dei necessari uffici amministrativi, creando confusione e disservizi. Inoltre, ci sembra illogico lasciare aperti due istituti i cui dirigenti sono separati da una distanza di appena dieci metri, mentre un intero quartiere rimane privo della dirigenza dell’Istituto che l’ha sempre rappresentato.
Dal prossimo anno scolastico, ci troveremo nella paradossale situazione di avere due istituti distinti, ciascuno con il proprio Dirigente e uffici amministrativi, dislocati in diversi quartieri della città, rendendo difficile anche solo immaginare una simile organizzazione.
Chiediamo dunque all’Amministrazione Regionale di riconsiderare con attenzione le proprie decisioni, affinché si possa mantenere un presidio dell’istituzione scolastica in ogni quartiere, garantendo così un servizio pubblico efficiente e accessibile a tutti. Ciò che stiamo vivendo è un chiaro segnale di come la cosa pubblica venga amministrata sempre meno nell’interesse dei cittadini, ma piuttosto secondo una logica di risparmio che finisce per penalizzare il futuro dei nostri bambini e del nostro quartiere.
Facciamo appello ai nostri rappresentanti locali che siedono in Consiglio Regionale, affinché ascoltino il nostro disappunto e agiscano con la massima urgenza per tutelare gli interessi della nostra comunità scolastica.
Concludendo, desideriamo sottolineare la nostra disponibilità a collaborare e confrontarci in merito a soluzioni che possano garantire un futuro sereno e prospero ai nostri ragazzi.
Cordiali saluti”.
I membri della componente genitori del Consiglio di Istituto dell’I.C. Carmine di Viterbo
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