Soriano nel Cimino: i Carabinieri denunciano un altro responsabile di estorsione ai danni di pensionata

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo)- Dopo i due giovani napoletani denunciati nei giorni scorsi a Soriano nel Cimino (VT) per episodi di tentata truffa o estorsione ai danni di pensionati, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria viterbese un quarantasettenne napoletano (di cui si fornisce la fotografia), ritenuto responsabile di estorsione, perpetrata lo scorso 31 ottobre, ai danni di altra residente sorianese.
I Carabinieri della locale Stazione hanno accertato come l’uomo, presentatosi a casa della vittima quale impiegato delle poste, avesse indotto quest’ultima a consegnare contanti, monili e carta “bancoposta” a titolo di pagamento di presunti debiti contratti da familiari della donna con il servizio postale – ed anche in questo caso – a fronte di minaccia di avverse conseguenze amministrative.
Le indagini avviate dai militari della Stazione hanno permesso di risalire al presunto autore della truffa degenerata in vera e propria estorsione. Prosegue dunque senza sosta l’impegno dei carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo nel contrasto a questo odioso fenomeno delittuoso, e si rinnovano gli appelli alla cittadinanza a prestare la massima attenzione ed a informare immediatamente i presidi dell’Arma nel territorio quando si presentano sconosciuti con improvvise richieste di denaro contanti, poiché il contrasto a questo fenomeno può essere veramente efficace solo grazie un’attiva e continua collaborazione dei cittadini.

 

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE