Soriano nel Cimino, inaugurata la nuova gestione del ristorante “Taverna dei Frati”

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – Alla “Taverna dei Frati” cucina casareccia, si, ma senza penitenza. Firmato “Padre Priore”.
Con questo slogan sono stati riaperti i battenti ieri, 10 aprile, con signorile inaugurazione, di uno dei più caratteristici locali della Tuscia. Infatti trattasi di un ristorante pressoché unico, sia per la sua caratteristica strutturazione in peperino completato da alte colonne a crocera, e ubicato da un vasto salone terraneo con sale e salette disposte a galleria, che sicuramente soddisferà i desiderata di famiglie, privati, giovani e comitive. Il tutto confortato da un fornitissimo bar e una grandiosa cucina che, per le sue strutturazioni, desterà particolare interesse nel visitatore. Compresa la particolare enoteca scavata sulla viva roccia, da dove saranno esposti con sfoggio i vini più pregiati e prelibati. A completare l’opera, un grande piazzale esterno in bollettonatura di peperino, che offrirà al visitatore una stupenda visione panoramica da dove verranno organizzati intrattenimenti musicali, serate di cene con delitto e danzanti, piano bar.
Un grandioso doppio parcheggio poi, permetterà una comoda sosta. Di questa grandiosa opera, da cui la Perla dei Cimini trae particolare vantaggio da ben 50 anni per il richiamo e la valorizzazione del turismo, va attribuito il merito originario al nostro concittadino Dott. Carlo Pennazzi, che all’epoca (siamo nell’ottobre del 1972), senza lesinare nell’ingente spesa sostenuta, volle dare l’attestazione di affetto alla sua città natale. Come all’ora, anche oggi i cittadini e le personalità presenti all’inaugurazione, si sono potuti rendere conto che sono esistiti sorianesi con la “S” maiuscola. Questa volta gli onori di casa sono stati fatti dal nipote di Carlo Pennazzi, il sorianese Sebastian Serafini che per l’occasione, a nome di tutta la famiglia Pennazzi e Siena ancora oggi titolare dell’immobile, ha simbolicamente preso in consegna il testimone dell’amato nonno. Hanno tagliato il nastro la figlia ed il genero del “Sor Carlo Pennazzi”, cioè la Signora Maria Grazia ed il Dott. Siena Tarcisio. Ospiti d’eccezione Sua Eccellenza il Prefetto di Viterbo Dott. Giovanni Bruno; dal Vaticano, l’Arcivescovo Mons. Claudio Maria Celli, che ha provveduto alla benedizione del locale, ed il Rettore dell’Accademia Internazionale Mauriziana, nonché Accademico della Cucina Italiana, il Duca Dott. Fabrizio Mechi di Pontassieve; il Sindaco di Soriano Dott. Roberto Camilli; il Comandante della locale Stazione CC Luogotenente Paolo Lonero. Ad allietare la circostanza sono state dapprima le note della Banda Musicale di Soriano, e poi le stupende strofe in dialetto sorianese declamate da Caterina Pandimiglio. Corollario più che perfetto l’ottima cucina dei nuovi gestori Antonio e Maurizio, cui va il plauso di aver investito tempo e non poche risorse pur di riportare la Taverna dei Frati agli onori di un tempo, che di sicuro non tarderanno a venire. Ed allora non resta che dire “benvenuti alla Taverna dei Frati”.
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