Sorrisi che nuotano: presentato il progetto di integrazione “IES: Integrazione E Sport”

VITERBO – Venerdì 4 febbraio, su piattaforma informatica e presso i locali della Fondazione Oltre Noi ONLUS, si è svolta la presentazione dei risultati del progetto “IES: Integrazione E Sport”, finanziato dalla Regione Lazio con l’avviso pubblico “Comunità Solidali 2019”, volto a sostenere progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale a favore delle persone con disabilità e, più in generale in situazione di disagio sociale.

Il progetto, presentato, come soggetto Capofila, dalla ASD Sorrisi che Nuotano Eta Beta ODV in partenariato con l’Associazione Amici di Franco Di Marco ODV e con l’Associazione Campo delle Rose ONLUS, ha visto il coinvolgimento di numerose realtà del mondo delle Istituzioni pubbliche e sportive, del mondo cooperativistico, e soprattutto del Terzo settore. La rete era costituita infatti, oltre le tre Associazioni partner, dalla UOC TSMREE e dalla UOSDDA della ASL di Viterbo, dal Comune di Viterbo e dalla Consulta Comunale del Volontariato, dallo Special Olympics Italia, dalla Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali, dal Comitato di Viterbo della Croce Rossa Italiana, dalla Cooperativa Sociale AliceNova, dalle Sezioni di Viterbo della Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e della Unione Nazionale Volontari pro ciechi, dalla Scuola Italiana Sci 3Nevi di Ovindoli (AQ) e dallo Sci Club Viterbo 97.

Dopo il saluto agli intervenuti e la presentazione di un breve video “IES IN 90”, il Presidente della Associazione Capofila, Maurizio CASCIANI, coadiuvato dal tecnico Rodolfo VALENTINO per gli aspetti motori e dal Maestro Pino ANGELOSANTE, Direttore della Scuola di Sci “3Nevi” di Ovindoli (AQ) per l’attività sciistica, ha presentato i risultati del progetto che, nonostante le innumerevoli situazioni di criticità determinate dalla emergenza sanitaria, hanno rispettato e raggiunto tutti gli obiettivi prefissati in sede di progettazione.

25 ragazzi con disabilità, in età compresa tra gli 8 ed i 44 anni, di cui 3 con disturbo dello spettro autistico ed 1 con disabilità sensoriale, dal settembre 2020 alla fine di gennaio 2022, hanno partecipato alle attività programmate, più volte modificate e adattate alla situazione pandemica.

“Dai collegamenti di ginnastica e zumba su Zoom in pieno lockdown” – ha precisato Casciani – “alle passeggiate sui percorsi della via Francigena quando ancora la piscina era indisponibile, agli stage in Austria ed in Abruzzo, l’Equipe di progetto, i tanti volontari e gli operatori hanno cercato di far superare quel senso di isolamento e di impotenza che la pandemia ha provocato in tutti noi, ancor più nei nostri ragazzi e nelle loro famiglie. Riteniamo, avendo registrato un altissimo livello di soddisfazione sia da parte dei destinatari che delle famiglie, di essere riusciti a “tenere il cerino acceso”, facendo superare ai ragazzi le mille difficoltà che hanno caratterizzato questi due anni”.

I Presidenti delle altre due Associazioni Partner, Maria BONIFAZI e Maria Teresa BALLETTI, nel confermare la grande soddisfazione per i risultati raggiunti, hanno voluto sottolineare l’importante percorso di crescita intrapreso e l’importantissimo ruolo di sostegno alle famiglie svolto dal progetto nelle fasi più critiche dell’emergenza sanitaria.

Il Dr. Marco MARCELLI, Direttore della Unità Operativa Complessa Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva e della Unità Operativa Semplice Disabile Adulto della ASL di Viterbo, ha desiderato invece sottolineare l’importante esempio di integrazione di sistema del progetto, tra il Servizio Sanitario Nazionale, Le Istituzioni Regionali e Comunali ed il mondo del Terzo Settore. Tale integrazione consente di colmare lacune dei singoli settori e di potenziare l’impatto sociale degli interventi.

La Dr.ssa Stefania CARDENIA, Direttore Regionale Team Lazio dello Special Olympics Italia, nel ricordare collaborazioni storiche con il Territorio Viterbese, come i Giochi Nazionali di Nuoto del 2013, ha invece sottolineato l’importanza della rete di collaborazioni alla base del progetto, da cui ormai non è più possibile prescindere stante l’articolazione e la complessità degli interventi.

Antonella SBERNA e Giovanni Maria ARENA, che come Amministrazione Comunale hanno seguito fin dal nascere il progetto, hanno voluto sottolineare come il confronto sulle attività di restituzione dei risultati possa essere di grande aiuto anche alle Istituzioni, per una migliore definizione dei bisogni ed una migliore pianificazione delle future esigenze.

Il Commissario Straordinario, Prefetto Antonella SCOLAMIERO, impossibilitato a partecipare per pregressi impegni istituzionali, ha fatto comunque pervenire un messaggio con cui ha inteso sottolineare l’importante funzione dello sport come veicolo di integrazione e strumento per l’acquisizione di maggiori competenze, ed ha auspicato che si possa continuare in futuro a rendere disponibili risorse per la realizzazione di progetti di questo tipo, con l’augurio che una ritrovata “normalità” consenta di riproporre tali iniziative in maniera sempre più ricca e partecipativa.

A conclusione dell’evento, l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra TRONCARELLI, ha espresso grande soddisfazione per i risultati descritti e soprattutto per come, evidenziando grande flessibilità nella gestione del progetto, sia stato possibile “modulare” gli interventi, rendendoli compatibili alla situazione emergenziale in atto. In questi due anni interventi come “Comunità Solidali”, L’”Outdoor Education”, i “Pacchetti vacanze”, hanno rappresentato segmenti di una visione complessiva di sostegno alle categorie di cittadini che maggiormente hanno accusato le conseguenze della pandemia.

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