Sos Impresa: parte da Viterbo il tour per un aiuto concreto contro usura e sovraindebitamento (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Presentato oggi a Viterbo, in piazza del Plebiscito, “Sos impresa, l’amico giusto”, un aiuto concreto contro usura e sovraindebitamento. Il tour parte oggi da Viterbo per poi toccare le città di Rieti, Frosinone, Cassino, Gaeta e Roma, dove il 21 ottobre Sos impresa celebrerà il  30esimo anniversario della sua costituzione. Sos Impresa Lazio è un’associazione antiracket ed antiusura nata nel 2008 nel solco dell’esperienza di Sos impresa rete per la legalità aps per affiancare gli imprenditori vittime di richieste estorsive ed usuraie. Lo sportello collabora con l’ufficio del commissario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura e sul territorio con la Regione Lazio, le Prefetture, le forze dell’ordine, l’autorità giudiziaria. Fornisce, attraverso la propria rete di professionisti assistenza legale, penale, civile, consulenza aziendale e finanziaria, supporto psicologico. Si attiva nei casi di sovraindebitamento per l’applicazione della legge 3/2012 e per mediare nelle controversie di imprenditori e famiglie con il sistema bancario e finanziario e con le gli istituti e le agenzie di riscossione e previdenziali. Il metodo per mettersi in contatto con lo sportello è telefonare al numero verde 800 900 767 e fissare un appuntamento. La rete di sportelli “L’Amico giusto” offre, con spirito solidaristico e con gratuità, assistenza ed aiuto agli imprenditori ed alle famiglie in difficoltà finanziaria, in condizione di forte indebitamento o vittime di estorsione o usura.

Lino Busà presidente di Soso Impresa Lazio, ha illustrato le tappe del tour e come a Roma verrà celebrato il 30 esimo anno di Sos Impresa, che nasce  subito dopo l’uccisione di Libero Grassi, il 29 agosto del 1991. “Si sono costituite subito dopo alcune associazioni del territorio partendo dalla Sicilia, dalla Puglia e poi in tutta Italia sulla base di denunce dei vari imprenditori. Lo statuto si fa a maggio del 1992 e quindi sono 30 anni di attività. Mettiamo insieme, quindi, un elemento celebrativo, con dei riconoscimenti che consegneremo ai primi imprenditori che hanno denunciato e ci saranno anche personalità delle forze dell’ordine, che hanno accompagnato il percorso. Sos impresa Lazio è iscritto all’albo della Prefettura di Viterbo”. Busà ha poi evidenziato come si vive una crisi molto difficile,  che colpisce soprattutto le piccole imprese che sono le vittime maggiori del reato dell’usura, dell’inflazione, che ha superato l’8%, con la chiusura delle imprese e la situazione del caro bollette. “Noi riteniamo che tutto questo avrà una ricaduta sul rischio usura e del sovraindebitamento – ha aggiunto Busà- Il tour è promozionale per dire che noi ci siamo. Siamo un’organizzazione che con gratuità e solidarietà assiste le aziende con un team di professionisti”. Inoltre, ha sottolineato come uno dei motivi che inibisce la denuncia accanto alla paura sia la vergona. “Non vergognatevi di chiedere aiuto – ha affermato-  Agiamo attraverso un numero verde, abbiamo dei rapporti di riservatezza, non si entra dentro nessun ufficio.  Celebriamo il 30esimo anniversario e al tempo stesso promuoviamo, in un momento difficile per il nostro Paese,  le nostre attività. I nostri sportelli si chiamano “L’amico giusto”, perchè possiamo dare effettivamente una mano d’aiuto”.

Ha, quindi, preso la parola Pippo Scandurra, presidente vicario di Sos rete per la legalità ha affermato: “Per noi è motivo di orgoglio per quello che abbiamo ottenuto con migliaia di imprenditori che hanno denunciato e fatto condannare i loro aguzzini. Tutti questi imprenditori non hanno mai avuto un atto di rappresaglia perché la denuncia è democrazia, legalità. Stiamo facendo un grande investimento anche al Nord, in Piemonte, Lombardia. Dobbiamo al riguardo ringraziare le forze dell’ordine, la magistratura la prefettura e la politica giusta perché gli impeditori hanno trovato gli amici giusti”.

Il presidente della Confesercenti di Viterbo, Vincenzo Peparello ha detto: “Abbiamo fatto una convenzione per garantire uno spazio operativo presso la nostra sede. Avere punti di riferimento sul territorio è importante e ricade in un momento particolare. Monitoriamo tutti i giorni la situazione delle imprese. Riceviamo telefonate ed incontri per parlare della loro situazione che spesso non appare così evidente. Le imprese devono fare riferimento alle banche, alla loro situazione economica perché l’imprenditore ha una difficoltà dell’impresa che si riversa poi inevitabilmente sulla famiglia. Rischiano così di finire in mani sbagliate.  Con queste iniziative vogliamo sensibilizzare le imprese che esistono questi aiuti”.

Il capo di gabinetto del Comune di Viterbo, Umberto Di Fusco  ha affermato: “Mi sento molto colpito delle parole che sono state dette perché sono stato per 40 anni dirigente della Polizia di Stato e so di che parliamo. Tra l’altro mi sono trovato ad essere socio fondatore del servizio centrale operativo lavorando anche su Palermo. Credo che sia profondamente meritoria la vostra attività perché la differenza tra l’amico e l’amico giusto sta nel concetto di giusto. Sapere di poter contare su una situazione giusta probabilmente solleva le persone dal buco profondo in cui sono finite”.

Il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha aggiunto: “Come amministrazione siamo presenti a sostenere in modo anche fisico e istituzionale questo tipo di attività che state portando avanti. Fondare questa attività sulla gratuità con professionisti a disposizione rappresenta un punto di orgoglio. Aver supportato tante aziende ed essere per loro un amico giusto a cui potersi rivolgere è un elemento che conforta e che tutto il mondo delle istituzioni dovrebbe assumere come faro. Siamo di fronte a mutamenti importanti, da ultimo un aumento dei costi dell’energia elettrica che non lascia respiro a tutte le attività già provate dal momento della pandemia che devono affrontare ulteriori problematiche. E’ necessaria una divulgazione di queste realtà a partire dai nostri ragazzi.  Ringrazio anche le forse dell’ordine. La Provincia c’è”.

L’assessore regionale Alessandra Troncarelli ha detto: “La Regione è presente fisicamente cercando di dare supporto alle vittime di sovraindebitamento e usura. Ringrazio la rete impresa Lazio e tutte le reti dell’associazionismo perché  questa è sinergia vincente. Noi siamo veramente tutti amici dalla parte, giusta, dalla parte delle persone che necessitano della nostra vicinanza”. Troncarelli ha poi ricordato come la Regione abbiamo realizzato un fondo regionale per le vittime di usura e sovraindebitamento riconoscendo anche dei contributi economici. “Noi ci siamo anche con il vostro lavoro. Anche noi abbiamo un protocollo della Regione, Provincia e Comune aprendo  a Viterbo uno sportello  per le vittime di reato. C’è quindi assistenza psicologica e legale perché nel momento in cui una famiglia incappa in questo tipo di circostanze ci deve essere una presa in carico integrata a 360 gradi. Questo vostro tour è fondamentale perché è una campagna di sensibilizzazione e informazione allo stesso tempo e vi ringrazio perché portate il tema della legalità anche nelle scuole,  secondo nucleo famigliare per la crescita dei ragazzi”. Presenti anche il vice presidente della Provincia, Pietro Nocchi con i rappresentanti della Prefettura, Finanza e Carabinieri.



 

 

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