Sostituzione dell’acceleratore lineare per l’ospedale di Belcolle: Zingaretti firma il decreto per 18 interventi da 100 mil di euro

di WANDA CHERUBINI –

ROMA – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti insieme all’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato hanno presentato oggi i “Nuovi interventi per una sanità migliore” che prevedono 18 interventi, 14 dei quali relativi all’ammodernamento tecnologico. Per Viterbo è prevista la sostituzione dell’acceleratore lineare dell’ospedale di Belcolle.

L’importo previsto per la Asl di Viterbo è di 3,7 mln di euro e riguarda oltre alla sostituzione dell’acceleratore, l’attivazione UTN (Unità di Terapia Neurovascolare) ed il potenziamento delle reti trauma e neurotrauma.

Subito al via anche a 276 altri cantieri già programmati, per circa 358 milioni di euro già disponibili,  tra cui il completamento dell’ospedale Belcolle di Viterbo, l’adeguamento e la messa a norma dei presidi di Montefiascone, Ronciglione.

Su Roma, come ha spiegato l’assessore D’Amato, gli interventi riguarderanno l’acquisizione di macchinari di ultima tecnologia per gli ospedali San Filippo Neri, Nuova Regina Margherita, Cto Sant’Eugenio e l’azienda ospedaliera Sant’Andrea, il San Camillo, Policlinico Umberto I con tac di ultima generazione, risonanze magnetiche e angiografi.  Inoltre, D’Amato ha annunciato per il Polo oncologico Ifo, 25 milioni di euro per il centro per la Protonterapia, che diventerà un centro di carattere nazionale.  L’assessore ha poi annunciato interventi importanti di ammodernamento tecnologico nella provincia di Roma con il potenziamento dell’Emodinamica a Civitavecchia, tre nuove tac a Colleferro, Palestrina e Tivoli  e Risonanza Magnetica ad Anzio e Nettuno. Ha quindi, annunciato la sostituzione dell’acceleratore lineare a Belcolle a Viterbo, mentre a Latina si realizzerà un corpo di fabbrica nuovo per il Santa Maria Goretti per un importo di 9 milioni e 400 mila euro  e l’acquisizione di un nuovo angiografo.  Per Frosinone ci sarà il potenziamento del polo oncologico con l’acceleratore lineare a Sora.

Il presidente Zingaretti ha affermato: “Sono tutti interventi di ammodernamento tecnologico e per Roma e per Tor Vergata ci sarà il completamento del terzo livello della torre 8 per 5 milioni  ed 800 mila euro. Infine, vi sono interventi relativi a due presidi ospedalieri:  il Policlinico Gemelli per 23 mila euro per la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica per il Dea di II livello. Siamo soddisfatti per la firma del decreto odierno. Noi vogliamo dare un contributo di innovazione e l’investimento di questi giorni ci ha portato a questa scommessa di costituzione di un nuovo modello di difesa della salute post Covid”.

Il governatore del Lazio ha poi sottolineato l’importanza dell’apertura di 5 nuovi ospedali della Regione: del Golfo, Latina, della Tiburtina, Rieti ed Amatrice ed i grandi interventi sulle nuove tecnologie che cercheranno di aggredire anche le liste d’attesa. “Ora  – ha rimarcato – firmiamo questo decreto di 100 milioni di euro (la maggior parte fondi statali, mentre 6 milioni regionali, ndr.). Non ci sono scorciatoie: bisogna rispondere alla percezione di paura con fatti concreti”.

In merito, invece, alla curva epidemiologica, D’Amato ha spiegato: “L’andamento della curva del contagio è sotto controllo. L’ultima settimana ha risentito dei focolai della città di Roma. Due sono gli elementi importanti: il report del ministero della Salute e dell’istituto superiore della sanità con il miglioramento del tempo dei tamponi di 48 ore e il 100 per cento di conclusione dell’indagine epidemiologica nei due focolai che ci sono stati”.

Sul recupero delle prestazioni sanitarie sospese a causa del Covid-19 D’Amato ha detto: “Contiamo di fare un recupero nei prossimi 60 giorni. Il sistema sanitario comunque non si è fermato ed abbiamo ad esempio fatto 44 trapianti di organi nella nostra regione nel periodo del lockdown”.

Per Zingaretti bisogna leggere i dati degli ultimi giorni in una regione di 6 milioni di abitanti dove le attività sono quasi tutte riprese con il flusso turistico da fuori, in particolare, a Roma. Per il governatore del Lazio è necessario  continuare ad operare sue due grandi pilastri: mantenere alta la vigilanza con mascherine, distanziamento sociale e pulizia delle mani e dall’altra fare i complimenti al sistema sanitario del tracciamento in fase di positività. “Questi dati ci fanno dire che la curva è controllata, ma non dobbiamo abbassare la guardia e continuare ad avere la massima attenzione dove ci sono i focolai. Ringrazio anche la Prefettura di Roma, le forze dell’ordine, i Comuni per la collaborazione istituzionale”.

Riguardo ai tempi di esecuzione di questi importanti interventi sulla sanità, D’Amato ha riferito: “I tempi sono quelli previsti per l’acquisizione pubblica attraverso le gare. Ci aspettiamo tempi brevi”.

Altro tema trattato quello della Rsa. “Il tema delle Rsa ci deve interrogare tutti – ha affermato D’Amato-  E’ stata votata in consiglio regionale la mozione per il potenziamento dell’assistenza domiciliare. Abbiamo aperto  tre nuove Rsa, una a Cesano, una ad Albano ed una terza all’ex ospedale di Zagarolo”.

Per Zingaretti bisogna ripensate al rapporto con la popolazione anziana, rivedendo il tema delle Rsa e delle cosiddette case di cura. “Stiamo lavorando a provvedimenti che innalzino gli standard di questi luoghi” ha precisato il presidente della Regione Lazio.  Ma l’attenzione deve essere anche indirizzata verso i giovani, sui quali  cadranno i debiti che si stanno facendo per riaprire i cantieri. “Dobbiamo porre attenzione – ha spiegato Zingaretti – sulle scuole e l’università. Nel Lazio faremo i test sierologici a tutto il personale docente e non, partendo da fine agosto e stiamo pensando ad un grande provvedimento regionale sul diritto allo studio per fare in modo che nessuno debba rinunciare allo studio, quindi, interventi sul costo dei libri di testo e sulle tasse universitarie”.  D’Amato ha aggiunto che per il personale scolastico parliamo di circa 100 mila persone, che saranno sottoposte a test sierologici, ma che insieme all’istituto scolastico regionale si discuterà sulla possibilità o meno di estendere questi test anche agli studenti.

PRESENTAZIONE EDILIZIA SANITARIA

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