Sottoscritto oggi il Patto della Notte alla sala Regia di Palazzo dei Priori, alla presenza del prefetto Gennaro Capo (VIDEO)

di REDAZIONE-

VITERBO- Oggi, giovedì 12 dicembre alle ore 10, nella sala Regia di Palazzo dei Priori, si è proceduto alla sottoscrizione del Patto per la Notte.

Il documento è stato firmato dalla sindaca Chiara Frontini e dai rappresentanti di Confcommercio Lazio Nord, Confesercenti Viterbo, Confimprese Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, C.N.A. Viterbo e Civitavecchia.

Sono intervenuti inoltre il consigliere comunale delegato ai rapporti con le imprese Marco Nunzi, la dirigente del Settore IV Ilaria Guancini e i rappresenti delle realtà territoriali presenti al tavolo di lavoro. La sottoscrizione del Patto della Notte è avvenuta alla presenza del prefetto di Viterbo Gennaro Capo.
Ha preso la parola la sindaca Chiara Frontini che ha spiegato le novità del Patto. “Non ci saranno più distinzioni stagionali, fra estate e inverno nella regolamentazione. Il patto della notte si estenderà a tutto il territorio comunale senza differenze stagionali”.
Marco Nunzi ha aggiunto:” Ringrazio Ilaria Guancini che, con eleganza, è riuscita a coordinare il tavolo di lavoro”. Poi ha esteso i ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del patto, illustrandone alcune finalità e caratteristiche.

Presenti all’incontro, fra gli altri, Andrea De Simone, direttore Confartigianato, Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti, Attilio Lupidi, segretario Cna Viterbo e Civitavecchia, Mario Alberti, segretario confimprese Viterbo, Marco Bevilacqua, vicepresidente Fipe Confcommercio Lazio Nord, il vice questore Riccardo Bartoli, il maggiore dei Carabinieri Felice Bucalo, il ten. Pierluigi Catarcione della Guardia di Finanza, Umberto Di Fusco, Danila Milioni della Confcommercio.

Marco Nunzi ha evidenziato: “Abbiamo ragionato in squadra per un obiettivo unico: dobbiamo ragionare sullo sviluppo turistico, commerciale, economico, culturale della città. Insieme al patto della Notte, che prevede considerazioni e normative, auspichiamo una città sempre più sicura, educata, ordinata”. Il vicepresidente Fipe ha letto le motivazioni della sottoscrizione del Patto: “Nell’interesse dei pubblici esercizi del tessuto imprenditoriale che rappresentiamo, dopo un lavoro di concertazione e confronto con il Comune di Viterbo durato due anni – confronto a volte anche aspro, ma comunque sempre animato dal comune obiettivo di giungere ad un documento che fosse il più condiviso possibile -, questa mattina abbiamo firmato insieme al sindaco Chiara Frontini, alla presenza del prefetto di Viterbo Gennaro Capo, la nuova versione del Patto per la Notte, profondamente revisionato e reso più performante nella forma e nel contenuto rispetto a quello del 2019 e anche sostanzialmente modificato relativamente alla bozza di revisione proposta in prima istanza dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi.
Con grande senso di responsabilità e con molto impegno, siamo giunti alla stesura congiunta di un nuovo Patto che prevede, innanzitutto, l’introduzione di una modifica strutturale degli orari di apertura dei pubblici esercizi di somministrazione, senza più distinzioni stagionali. E poi il sostanziale superamento di alcuni vincoli che in passato hanno penalizzato e condizionato non poco le imprese del settore. Ci siamo, inoltre, spesi per l’eliminazione delle distinzioni tra i vari pubblici esercizi di somministrazione, così come prescritto dalla normativa regionale. Anche alla luce dell’esito positivo delle sperimentazioni avviate in questi ultimi due anni tramite ordinanze temporanee, siamo, pertanto, arrivati insieme all’obiettivo di una revisione complessiva del Patto per la Notte precedente, una revisione che va verso il riconoscimento dei pubblici esercizi come presidi di legalità e riferimento imprescindibile degli spazi urbani di sano divertimento, specie all’ interno di un centro storico che ha sempre più bisogno di essere rivitalizzato.
Siamo soddisfatti del lavoro svolto, riteniamo di avere in questo momento elaborato un documento che, seppur ancora non sia riuscito a superare del tutto il meccanismo delle zone e delle deroghe, ristabilisce equilibrio ed equità sociale tra le imprese che si trovano nel centro cittadino e quelle che sono fuori le mura.
Consideriamo, tuttavia, il nuovo Patto per la Notte non un punto di arrivo bensì un punto di partenza Perché le disposizioni in esso contenute, che certamente oggi offrono maggiore stabilità alle attività del settore, sono comunque da ritenersi transitorie. Sin dall’inizio del 2025, infatti, intendiamo proseguire sulla strada della contrattazione per addivenire il prima possibile alla stesura di un nuovo Piano di urbanistica commerciale che tenga conto dei cambiamenti della città dal punto di vista socio-economico, deî mutamenti delle esigenze di chi fa impresa e della necessità di uniformare la regolamentazione senza ricorrere più a patti ad integrazione di altre disposizioni.”

Chiara Frontini ha riassunto infine alcune considerazioni: “”Le sostanziali differenze: non è solo la zona fuxia ad essere coinvolta, ma l’intero territorio comunale. L’orario di chiusura sarà alle 2 di notte nel fine settimana, il venerdì e il sabato; l’una di notte dalla domenica al giovedì. A partire dalle 23 gli esercizi si impegnano a mettere un addetto alla clientela, così come si impegnano a ridurre il volume della musica a partire dalle 24 nella parte esterna dei locali e a rimodulare i decibel all’interno dove la musica può continuare. C’è l’impegno a sensibilizzare fruitori ed esercenti e attenzione all’ambiente, in un percorso di pulizia, cura e decoro. Si è superata inoltre la stagionalità”.

 

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