Spiagge e fondali puliti a Terracina

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento della stagione 2022 si è svolto lo scorso weekend di maggio con quasi cento iniziative di volontariato, organizzate in 17 regioni, con centinaia di enti, scuole, comuni e associazioni, una delle quali a Terracina, domenica 16 maggio scorso, con un flash mob e pulizia itinerante presso il Porto, organizzata dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e riportata, per la sua rilevanza, anche nel comunicato stampa di Legambiente nazionale https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/spiagge-e-fondali-puliti-e-lindagine-beach-litter-2022/ .
Con questa campagna, molto partecipata da volontari, il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” ha voluto riportare alla centralita’ del dibattito cittadino sia la questione portuale, con tutte le criticità di apertura, sicurezza e pulizia, che la questione della riattivazione della Ordinanza #plasticfree e del protocollo di rete Plastic Free Beach Terracina, sottoscritta anche dal Comune di Terracina, che tanti risultati aveva portato negli anni scorsi in termini di prevenzione e contrasto alle plastiche, stimolando l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria ad affrontare la gravissima emergenza della plastica in mare e sulle spiagge, onorando il progetto Fishing for Litter Terracina, con i pescherecci “Piramide”, “Carlo Padre”, “Tequila”, iniziato già nel 2018, che con i propri dati di monitoraggio è stato determinante per la redazione del DDL “Salvamare” “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (“legge SalvaMare”)” (S.1571-B) definitivamente approvato giorni fa al Senato l’ 11 maggio scorso (non ancora pubblicato) e diventato ormai Legge dello stato.
Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo della campagna nazionale Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” è infatti quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema dei rifiuti sulla spiagge #beachlitter e nel mare #marinelitter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sul grave stato di inquinamento delle nostre spiagge, sono proprio i dati dell’indagine Beach Litter 2022, realizzata, come tutti gli anni dai circoli locali di Legambiente basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti applicato su tutte le spiagge investigate dagli 834 volontari dei Circoli locali di Legambiente che hanno partecipato all’iniziativa: parlano chiaro i dati dell’indagine presenti oggi e raccolti su 53 spiagge di 14 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto). Sono stati censiti un totale di 44.882 rifiuti in un’area totale di 271.500 mq. Una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (8 rifiuti ogni passo) che supera ampiamente il valore soglia stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, cioè meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa. La plastica si attesta essere, ancora una volta, il materiale più comune ritrovato, ben l’84% degli oggetti rinvenuti (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%) e 1.566 di vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, ben il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso, a cui è dedicato uno speciale focus.
Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato l’indagine “Beach Litter 2022” a Terracina lo scorso 10 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 6 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la sesta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 4 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Spiaggia di Levante (Terracina), Foce del Fiume Capo D’Acqua (Formia), Spiaggia libera Riserva Naturale di Tor Caldara (Anzio), Capocotta (Roma)). Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1871 rifiuti con una media di 37,4 rifiuti ogni 100 metri quadri, superiore alla media 2021 sulla stessa spiaggia di 28,8 rifiuti ogni 100 metri quadri e alle medie del 2019 e del 2018 rispettivamente con 29,3 e 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 17 rifiuti ogni 100 metri quadri.
Sulla nostra spiaggia campione di Terracina, oltre l’80% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da tessili (4,6%), metallo (4,3%), carta/cartone (3,2%), gomma (3%) e vetro (2,9%).

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