Stabat Mater di Pergolesi e organo di Bastianini a Viterbo

VITERBO- Stabat Mater per soli, archi e basso continuo di Pergolesi chiude domani (sabato 16 settembre 2023) a Viterbo nella chiesa di Santa Maria della Verità (ore 21,00 ingresso libero) la 2^ edizione della “Settimana barocca” sul tema della Madonna Addolorata promossa dall’associazione Le Triolé in collaborazione con il Gruppo Consolare di Viterbo del Touring Club e la Parrocchia della Verità.
Esecuzione del tutto particolare, annota il direttore artistico Giorgio Bottiglioni, con le due voci femminili affidate al sopranista Francesco Divito e al contraltista Antonello Dorigo, accompagnati da “Furiosi Affetti”, Orchestra Barocca di Roma.
FA3La composizione, realizzata in pochissimo tempo da Pergolesi, che morirà di tubercolosi nel 1736 a soli 26 anni, si articola in 12 sequenze tra arie solistiche e duetti, secondo la prassi del tempo. Va segnalato che il musicista era talmente ossessionato di concludere l’opera (anche per onorare il compenso versatogli in anticipo) che nell’ultima pagina della partitura scrisse di suo pugno, come gesto liberatorio, Finis Laus Deo.
In quegli anni Settanta del XVIII sec. incombeva ancora la norma pontificia, figlia della Controriforma, che riprendeva e interpretava un detto di San Paolo “Tacciano le donne in chiesa”. Sta di fatto che dal 1588 era proibito alle donne di cantare in pubblico durante le funzioni sacre. Si ricorreva pertanto ad interventi barbari nei confronti dei fanciulli prima della pubertà (i ben noti evirati cantori) che vennero rimossi soltanto nel 1903 da Pio X.
Per la cronaca va ricordato che tra i sopranisti più affermati ce n’era anche uno di Montefiascone, tale Tommaso Guarducci, attivo intorno alla metà del Settecento. Oggi per raggiungere le raffinatezze canore di un sopranista, così come di un contraltista, occorrono anni di studio e di severa applicazione.
Francesco Divito, originario di Cerignola nel Foggiano, viene dal Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli dove si è laureato in musica da camera. Recentemente è uscito un suo CD dal titolo emblematico “A Voce Sola” che ci fa ascoltare la duttilità della sua voce in un percorso di circa tre secoli, dal primo barocco di Monteverdi a Rachmaninov.
Antonello Dorigo è specializzato come controtenore in canto rinascimentale e barocco e si è distinto per aver inciso, tra gli altri, un CD su la “Messa de’ Morti a 5 concertata” di B. Rubino (1653) in prima esecuzione moderna.
L’Ensemble “Furiosi Affetti” (primo violino concertatore Egidio Mastrominico) è una realtà affermatasi già da qualche anno e specializzata nella prassi musicale antica su strumenti d’epoca che si articola, a seconda del repertorio, in più formazioni.
Oggi pomeriggio (venerdì 15 settembre) alle ore 18,00 concerto d’organo alla Verità con il maestro Ferdinando Bastianini che esegue musiche di Bach, Haendel, Pachelbel, Frescobaldi, Caccini Walther e Vivaldi-Bach.
“La Settimana Barocca ormai alla seconda edizione – commenta il console Touring Vincenzo Ceniti tra gli animatori dell’iniziativa – rinnova la sana consuetudine di omaggiare ogni anno la Madonna nella Chiesa della Verità con una serie di attenzioni musicali ed artistiche che si avvalgono, anche stavolta, del sostegno della Fondazione Carivit (patrocinio e contributo) e del patrocinio del Comune di Viterbo”.
Touring Club
Nella foto, l’Ensemble “Furiosi Affetti” e il Maestro Ferdinando Bastianini

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