di REDAZIONE-
VITERBO- A breve, questa mattina, il consiglio comunale sarà teatro della discussione cruciale riguardante lo stato attuale dello stadio Enrico Rocchi. La seduta straordinaria, aperta a tutti, rappresenterà un’opportunità chiave per fare chiarezza sulla situazione che ha circondato l’impianto di via della Palazzina da giugno ad oggi. Lo stadio, privato di una squadra di casa e chiuso da giugno, versa in uno stato di abbandono nonostante l’impegno finanziario di oltre 3 milioni di euro per il suo rinnovamento.
Gli ultras della Viterbese avranno la possibilità di esprimere il loro punto di vista durante il consiglio, ma la controversia è nata riguardo alla decisione del presidente dell’aula, Marco Ciorba, di concedere solamente 3 minuti per gli interventi dei tifosi gialloblù. Questa scelta ha generato polemiche, anche se il regolamento consiliare conferisce al presidente il potere di determinare la durata degli interventi.
La sindaca Chiara Frontini ha affrontato la questione Rocchi durante la precedente seduta del consiglio, sottolineando che la Viterbese di Romano non ha partecipato alla manifestazione d’interesse per mancanza di interesse e non ha fornito la documentazione richiesta per la proroga della convenzione di gestione, risultando quindi inadempiente. La sindaca ha precisato che i documenti sono stati esaminati dal Tar, il quale ha confermato la correttezza della procedura. Analogamente, la manifestazione d’interesse della Faul Cimini è stata valutata positivamente secondo i principi di trasparenza ed efficacia.
Frontini ha enfatizzato che la vera problematica è rappresentata dallo stato in cui versa l’impianto, inutilizzato e fonte di preoccupazione per la cittadinanza. La sindaca ha attribuito le difficoltà incontrate alla necessità di affrontare diverse questioni, compresa quella della proprietà, poiché lo stadio non era nemmeno accatastato.
La riunione del consiglio comunale sarà cruciale per gettare luce su questa complessa vicenda e decidere le prossime mosse riguardo al futuro dell’Enrico Rocchi.
