Stadio Rocchi: prosegue la querelle mentre vanno avanti i lavori di ristrutturazione con il Pnrr

di REDAZIONE-

VITERBO- La complessa vicenda legata all’assegnazione dello stadio Rocchi prosegue, introducendo ulteriori complicazioni sia nel contesto sportivo che in quello politico. Dopo il rifiuto dell’amministrazione Frontini di assegnare l’impianto alla Faul Cimini Viterbo, si è verificato uno scivolamento non solo nel panorama sportivo, ma anche in quello politico.

La sindaca sostiene che la società di Vignanello non sia idonea a beneficiare dello stadio, sostenendo carenze documentali. Tuttavia, la dirigenza della società ha dichiarato di avere il Durc regolare, affermando che le presunte irregolarità fiscali menzionate dalla sindaca riguardano vecchie questioni prontamente risolte e rateizzate.

La Faul Cimini Viterbo, attraverso un comunicato stampa, ha respinto la procedura del Comune definendola “illegittima” e annunciando l’intenzione di confrontarsi nelle sedi opportune per preservare l’integrità e l’onorabilità della società e del suo rappresentante legale.

Sul fronte politico, le posizioni rimangono divise: i frontiniani sostengono la decisione dell’amministrazione, mentre il centrodestra critica fortemente la scelta di non assegnare lo stadio alla Faul. Il Partito Democratico, nel mezzo, ancora non ha espresso pubblicamente la sua posizione, attendendo il consiglio comunale per farlo.

Nonostante le tensioni politiche, prosegue un iter indipendente: il progetto di ristrutturazione dello stadio Rocchi, finanziato con i fondi del Pnrr, deve procedere a ogni costo per evitare la perdita di risorse comunali. Il 21 novembre scorso è stato approvato il verbale di gara, assegnando i lavori alla ditta viterbese Saggini, con un ribasso del 18,11%.

La Saggini ha la possibilità di subappaltare fino al 50% dei lavori, e nei prossimi giorni sarà comunicata la ditta subappaltatrice incaricata di realizzare diverse strutture, tra cui quelle in acciaio, cemento armato, impianti idrico-sanitari, cucine, lavanderie e impianti elettrici.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una tribuna coperta, chiamata “Pratogiardino”, con magazzini e servizi sotto di essa, la riqualificazione delle curve nord e sud, e la sostituzione della recinzione metallica del campo con materiale trasparente per migliorare la visuale degli spettatori. Inoltre, è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle coperture della curva sud e della tribuna principale. Il costo della manodopera sarà pari a 241 mila euro. Gli oneri di sicurezza arriveranno a 26 mila euro.

Nonostante l’incertezza sulla squadra che giocherà allo stadio Rocchi, il Comune intende procedere con i lavori, anche se il rischio di costruire una struttura sottoutilizzata è presente. Il consiglio comunale potrebbe fornire ulteriori chiarimenti su questa intricata situazione.

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