Stampa 3D, la tecnologia del futuro

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO –

Negli ultimi anni la stampa 3D è diventata, anche in ambienti domestici, più frequente ed oggi capiremo insieme come funziona e che cosa ci possiamo realizzare. La stampante 3D comune (quella usata anche in ambito casalingo) è dotata di tre motori che controllano tre assi (verticale, orizzontale e profondità) e un motorino che spinge il materiale con cui vogliamo stampare. Di solito si utilizza il PLA, tipo di plastica resistente ed economica. La stampante ha delle resistenze che riscaldano il piatto dove si appoggia l’oggetto che stiamo stampando per evitare che si stacchi durante la stampa e una resistenza che riscalda l’estrusore per permettere di sciogliere il materiale. Grazie a questa tecnologia in questo periodo di emergenza sanitaria sono state create delle speciali valvole che permettono di collegare normali maschere da sub ai respiratori utilizzati per i pazienti gravi malati di Covid19. Come detto prima le stampanti 3D possono essere usate anche a casa visto il costo non troppo elevato della stampante e dalle dimensioni non esagerate. Si parte da un modello 3D creato da computer e poi inviato alla stampante 3D utilizzando specifici programmi per rendere il modello compatibile per la stampa. I tempi di stampa variano dalla qualità della stampa, la grandezza dell’oggetto e dal tipo di materiale usato.

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