di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Al fortepiano di Lido e Urbano Petroselli, undici talentuosi musicisti, per la prima volta a Viterbo, si sono alternati in un esclusivo evento di musica da camera: ‘Mozart-Integrale delle Sonate’, due giorni (6 e 7 settembre), due maratone divise in più tappe, su progetto del M. Costantino Mastroprimiano che ha anche accompagnato il pubblico all’ascolto.
L’iniziativa, che ha già riscosso grande successo in altre città italiane (Terni e Cremona), è stata dunque proposta anche al festival viterbese “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica-Echi sonori a Palazzo Chigi”, ideato e curato dal direttore artistico Maestro Sandro De Palma. La straordinaria maratona mozartiana è stata ospitata nel nuovo ‘salotto musicale’, molto apprezzato dal pubblico, creato nel cinquecentesco Palazzo Chigi di Viterbo (via Chigi 15) dall’Associazione Musicale Muzio Clementi.
Nelle due giornate di grande musica il numeroso pubblico, attento e partecipe, ha ascoltato tutte le Sonate per pianoforte del giovane Mozart, grazie agli eccellenti solisti provenienti da varie città italiane: Jacopo Sibilia, Nicola Pantani, Lucrezia Proietti, Matteo Bogazzi, Stefano Ruiz de Ballesteros (venerdì 6), Sebastiano Mesaglio, Filippo Pantieri, Eleonora Carapella, Fabiana Ciampi, Salvo Nicolosi e Lucrezia Proietti (sabato 7). Tanti gli applausi di apprezzamento.
Al termine della maratona mozartiana il M. Sandro De Palma, nel salutare tutti i presenti che con perseveranza hanno assistito all’evento esclusivo, ha detto: “ La maratona mozartiana è andata oltre ogni aspettativa, due giorni sold out! Un premio per la costanza di molti amanti della musica che si sono dati qui appuntamento. Non era scontato questo grande successo, viviamo in un periodo di musica forte e tornare a uno strumento così delicato come il fortepiano, è un segnale importante”. Progetti futuri? “Stiamo preparando qualcosa per il 2027, anniversario di Beethoven. Nei prossimi mesi la nostra sala diventerà anche multimediale, inoltre faremo di mattina alcune lezioni-concerto per un’educazione all’ascolto dei brani musicali che poi andreamo ad eseguire”.
Tra i tanti ospiti venuti anche da Roma, il pianista e musicologo Simone Ciolfi che ha commentato soddisfatto: “Se la musica è libertà, il connubio Mozart/fortepiano per questa rassegna dell’Associazione Muzio Clementi curata da Costantino Mastroprimiano presso il Palazzo Chigi di Viterbo, è stata sicuramente l’esaltazione di questo principio. Le introduzioni preludianti, le ornamentazioni (che all’epoca erano affidate all’esecutore e non scritte), la cura per la dizione lirica suggerita dal compositore, la retorica fluida e leggera usata per restituire il testo settecentesco, sono stati elementi di grande stimolo e piacere. Tornare a godere di questa musica su uno strumento storico significa riscoprire la semplicità e la profondità di un timbro e di un eloquio che restituiscono al testo una sensuale intimità”.
NOTA – Il programma della maratona mozartiana – Venerdì 6 settembre,Sonata in do maggiore K279; Sonata in fa maggiore K280; Sonata in re maggiore K284 composta nel 1775 per il barone Thaddäus von Dürnitz; Sonata in la maggiore K331 “Alla Turca”; Sonata in fa maggiore K533/K494; Sonata in do maggiore K309; Fantasia in do minore K475; Sonata in do minore K457; Sonata in sol maggiore K283. Sabato 7 settembre,Sonata in si bemolle maggiore K281; Sonata in mi bemolle maggiore K282; Fantasia in re minore K 397; Sonata in la minore K310; Sonata in si bemolle maggiore K570; Sonata in do maggiore K330; Sonata in fa maggiore K 332;Sonata in re maggiore K311; Sonata in si bemolle maggiore K333; Sonata in do maggiore K 545; Sonata in re maggiore K 576.
Va ricordato inoltre che oggi, Domenica 8 settembre, si svolge la prima matinée in cartellone a Palazzo Chigi (ore 11:00) con il Quintetto di ottoni dell’Orchestra delle Cento Città, un gruppo con esperienze musicali cameristiche di altissimo livello, che presenta un piacevole e godibile programma con musiche da film, da Bach a Verdi, da Gershwin a Piovani, Mercury, Morricone. Protagonisti assoluti Domenico Agostini, tromba; Leonardo Olivelli, tromba; Luigi Ginestri, corno; Stefano Tomasi, trombone; Alessandro Caretta, tuba.
NOTA – Fortepiano, nome con il quale si usa convenzionalmente chiamare il pianoforte nei suoi primi anni di vita, fu ideato e costruito proprio a Firenze attorno al 1700 da Bartolomeo Cristofori, geniale artigiano padovano al servizio del Principe Ferdinando de’ Medici, e fu lo strumento prediletto da Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Schumann… per non nominare che i più famosi fra i grandi compositori della fine del settecento e l’inizio dell’ottocento. Costruito interamente in legno, senza rinforzi metallici nella struttura, con martelletti ricoperti di pelle anziché di feltro, il fortepiano ha caratteristiche timbriche e sonore assai diverse dai moderni pianoforti. Le varie zone della tastiera hanno una individualità sonora molto pronunciata, che differisce in maniera spiccata dalla omogeneità caratteristica dei pianoforti dei nostri giorni; la dinamica ridotta per quanto riguarda il volume è però assai varia per tutte le sfumature di piano, pianissimo, mezzoforte e forte; inoltre specie negli strumenti costruiti nei primi trent’anni del 1800, è possibile mutare il timbro delle corde, attraverso una serie di meccanismi comandati attraverso pedali o ginocchiere, con effetti sonori particolarissimi e impossibili da trasferire su strumenti moderni.
La rassegna “I Bemolli sono Blu -Viterbo in Musica-Echi sonori a Palazzo Chigi-2024” promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il contributo di Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla Cultura e all’Educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch.Giovanni Cesarini, Ing.Andrea De Martino, Engineering Solutions, Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook di Comune-Viterbo Informa)
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