Standing ovation per la commedia “Miseria e nobiltà” della Nuova Compagnia Teatrale Sammartinese ‘Danilo Morucci’

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

SAN MARTINO Al CIMINO ( Viterbo) – Con “Miseria e nobiltà”, opera teatrale liberamente tratta dall’omonima commedia italiana in tre atti di Eduardo Scapetta (1887), ieri, 11 agosto in replica, a San Martino al Cimino (frazione di Viterbo) si è chiusa con enorme successo la XXXIII Rassegna teatrale Sammartinese (3-11 agosto 2024), promossa e organizzata dalla Nuova Compagnia Teatrale Sammartinese “Danilo Morucci”, con la mitica regia di Mario Cutigni. I divertenti e piacevoli spettacoli proposti, sono andati tutti sold out.

 L’evento di teatro amatoriale, patrocinato dal Comune di Viterbo e sostento da Balletti Park Hotel, dall’Unione Italiana Libero Teatro e da Italian Human Connections, si è svolto nel chiostro dell’abbazia cistercense in piazza dell’Oratorio, grazie anche alla collaborazione del parroco don Fabrizio Pacelli che ha dato l’attacco luci e alla Confraternita del SS. Sacramento e S. Rosario che ha messo a disposizione per il cambio costumi degli attori, un piccolo spazio davanti alla Sala Capitolare.

In questa caldissima estate cosa c’è di meglio se non andare al teatro all’aperto?  Se poi il luogo scelto è il borgo di San Martino al Cimino che offre serate fresche e spassose commedie, allora il successo è assicurato come quello di ieri che ha visto, a sorpresa, sul palco la commedia “Miseria e nobiltà”… in dialetto sammartinese! Sì, proprio in dialetto, come codice di narrazione popolare. Ovviamente le risate e gli applausi a scena aperta hanno accompagnato le battute declamate dai bravissimi attori.  Belli i costumi, essenziale la scenografia.

La commedia, presentata da Rita De Angelis, ha visto sul palco per i saluti e gli auguri di buon lavoro il parroco don Fabrizo Pacelli e con gli applausi finali, l’assessore alla cultura di Viterbo, Alfonso Antoniozzi che si è complimentato per l’esilarante spettacolo. Spettacolo che sarà replicato il 28 settembre a Viterbo, al teatro parrocchiale del quartiere Santa Barbara.

Sedici straordinari attori che hanno interpretato con professionalità i personaggi in commedia, con la straordinaria partecipazione di Maria Chiara De Angelis (la cuoca), per la prima volta sul palco. Concetta, Luisella, Pasquale, Felice…..Tanti gli applausi e un coro di bravi, bravi!

Prologo – Il marchesino Eugenio Favetti assiste, assieme all’ex-cuoco divenuto ricchissimo, Gaetano Semmolone, e al suo cameriere Vincenzo, al debutto di Gemma, bellissima ballerina figlia di Gaetano. Al termine del numero musicale, Eugenio rivela a Gaetano di essere innamorato di Gemma, e questi a sua volta gli rivela che la ragazza lo ricambia; tuttavia il marchese Ottavio, padre di Eugenio, non acconsente alle nozze. All’insaputa dei due uomini, anche Ottavio ha assistito allo spettacolo di Gemma, apparentemente innamorato a sua volta della ragazza.

“Miseria e nobiltà”  Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)

 Pupella Elena Fornai  &  M.Teresa Rinna

Concetta – Enrica De Angelis

Gioacchino Castiello – Mauro Cerasa

Luigino – Gianluca Spoto

Pasquale – Mario Morucci

Peppinella -Rachele Marini

Felice -Mario Cutigni

Eugenio Favetti -Antonio Silvestri

Vincenzo -Nello Delle Monache

Biase -Mauro Speranza

Cuoca -Mariachiara De Angelis

Gaetano Semmolone -Stefano Blanco

Gemma -Serena Vestri

Marchese Ottavio Favetti-Marco Corti

Bettina-Maria Elena Baldini

REGIA –  Mario Cutigni

Scenografie – Nello Delle Monache

Costumi – Nuova Compagnia

Tecnico luci – Angelo Morucci

Tecnico audio – Roberto Bernabucci

Assistente alla regia – Enrica De Angelis

 

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