Stefano Bernardi e il maltempo dei prossimi giorni

Il meteorologo aquilano Stefano Bernardi, a scopo anche e soprattutto preventivo fa il punto della situazione meteo per i prossimi 4 giorni:
– Dopo le intense piogge dei giorni scorsi che hanno funestato alcune regioni italiane vediamo cosa ha da dire il professionista abruzzese in merito alle possibili precipitazioni che vi potranno essere e le conseguenze che le stesse potrebbero produrre nei confronti dei territori già pesantemente toccate dalle intense piogge.
Un lobo del vortice polare sta interessando con il suo carico di freddo fuori stagione gran parte del centro- nord Europa.
Sull’Italia ciò sta comportando una certa variabilità, a tratti perturbata, associata a precipitazioni che al momento si presentano isolate e che sono nevose sulle Alpi finanche intorno ai 1700 metri.
Nei prossimi due giorni lo spostamento dell’asse del lobo del ciclone polare favorirà l’instaurarsi di correnti sudoccidentali cariche di umidità e foriere d’instabilità atmosferica che potrebbe risultare più irrequieta su tutto il versante tirrenico e la dorsale appenninica, ed interessare anche quelle stesse zone che nei giorni scorsi hanno fatto raccontare di situazioni alluvionali.
Il versante adriatico dovrebbe, come spesso accade in questi casi, essere protetto dalla catena appenninica per cui è presumibile pensare che laddove sulle zone che si affacciano su questo tratto di mare pioverà lo farebbe in maniera più localizzata.
L’Abruzzo vedrebbe quindi precipitazioni di una certa portata solo sul versante ovest della Regione.
Domenica 2 Ottobre potrebbe essere la giornata della svolta visto che la parte orientale dell’anticiclone si farà strada verso l’Italia apportando un generale miglioramento ma non accompagnato da un rialzo termico degno di nota.
La classica ottobrata da molti evocata sarà quindi da considerarsi rinviata ammesso che nel prossimo futuro le condizioni a che ciò avvenga ci saranno.

 

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