Strada Acquabianca, interviene il presidente della Provincia, Romoli

VITERBO – Riceviamo dal presidente della Provincia, Alessandro Romoli e pubblichiamo: “Noto che i consiglieri provinciali Luca Giampieri e Antonio Porri hanno fatto uscire per il secondo giorno consecutivo una nota sui giornali che riporta ulteriori e palesi inesattezze sulla vicenda della Strada Acquabianca. Secondo infatti i nostri solerti amici, l’amministrazione provinciale avrebbe sbloccato i lavori sulla strada Acquabianca il 17 gennaio solo in seguito a un’interrogazione di Giampieri e Porri presentata poco prima quello stesso giorno. Così, d’incanto. Come se fosse possibile far partire i lavori da un momento all’altro. Come se le risorse per realizzarli le trovassimo sotto le mattonelle. Come se tutti gli studi e le analisi necessarie per far partire un’opera fossero degli optional. Non so se conviene sorridere o piangere per questa assurdità.

Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina e candidato presidente della provincia

Certo è che se fossi un cittadino di Civita Castellana o di Vasanello mi preoccuperei non poco di avere come amministratori persone con così pressappochismo che la fanno sempre estremamente facile. Considerazioni a parte, al fine di chiarire una volta per tutte la vicenda, mi limito a riportare qui la cronologia dell’iter complessivo che ci ha portato a sbloccare i lavori sulla Strada Acquabianca. Un iter molto lungo che, come i cittadini avranno modo di vedere, non parte il 17 gennaio come raccontano i due fratelli d’Italia:

– L’Amministrazione Provinciale in sede di riunione congiunta del 25/03/2022, in presenza anche di un delegato della competente Prefettura – U.T.G., ha chiesto alla Società Colleverde, avente un diritto di proprietà sulla scarpata in frana, una compartecipazione alla spesa.

– Con Determinazione Dirigenziale n.1423 del 1/07/2022 è stato approvato in linea tecnica il progetto esecutivo dei “Lavori di consolidamento e messa in sicurezza della scarpata in frana lungo la S.P. 22 Vitorchianese al Km 1,300”;

– Con nota Prot.n.38358 del 28/11/2022 è stata acquisita dal Comune di Viterbo in subdelega l’autorizzazione paesaggistica semplificata n.60 del 8/11/2022 ai sensi dell’art.146 del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.i. per l’esecuzione dei lavori necessari al ripristino della sede viaria in questione;

– Con nota Prot.n.1725 del 17/01/2023 è stato trasmesso dal geometra Mario Manetti, responsabile della zona stradale interessata dall’evento franoso, il progetto esecutivo aggiornato, a seguito della pubblicazione del nuovo Prezzario Regionale, che prevede un incremento dell’importo complessivo dell’opera (QTE) di € 88.500,00 – importo originario €. 246.500,00;

– In data 25/01/2023 firma dell’atto di indirizzo per far partire i lavori

Ecco. Come vedete si tratta di un iter lungo e complesso iniziato ben prima del 17 gennaio. Approfitto inoltre per ricordare agli amici Giampieri e Porri che l’interrogazione da loro presentata, al quale ho puntualmente risposto, è uno strumento informativo e non certo deliberativo. E specifico anche che tutti gli atti sopra menzionati, qualora fossero sfuggiti a Giampieri e Porri, sono consultabili presso il settore tecnico della Provincia di Viterbo.

Sperando di aver fatto chiarezza una volta per tutte sulla vicenda, vorrei concludere con una citazione di Indira Gandhi: “Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione”.

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