di REDAZIONE-
E’ ufficiale la stretta sui tabacchi. Con il divieto, infatti, di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza e nelle vicinanze esterne degli ospedali e degli istituti di cura e nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia, la stretta si fa evidente. A ciò si aggiunge il divieto di vendita dei pacchetti da 10 sigarette e delle piccole confezioni di tabacco. Le immagini ed i testi relative alla salute, inoltre, dovranno coprire il 65% della superficie esterna della confezione, fronte-retro, di sigarette o di tabacco, secondo il decreto legislativo recante “Recepimento della direttiva europea in materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e correlati”, che è stato approvato definitivamente dal consiglio dei ministri il 23 dicembre scorso.
Altri divieti riguardano, infine, l’utilizzo di aromi caratterizzanti, la vendita a minori di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione. Sono previste, inoltre sanzioni più pesanti per la vendita e somministrazione di sigarette, tabacco e prodotti di nuova generazione ai minori, con la verifica più costante dei distributori automatici.