di WANDA CHERUBINI –
VITERBO – Il Christmas Village, appena conclusosi, ha bissato l’affluenza dello scorso anno, registrando 20 mila presenze. Soddisfazione è stata espressa dal suo organizzatore, Andrea Radanich, che ha sottolineato: “Quest’anno, nonostante alcuni giorni di maltempo e con l’8 dicembre che non è stato ponte, in quanto è caduto di domenica, siamo riusciti a raggiungere l’affluenza del 2023. I visitatori sono giunti da ogni parte d’Italia, ma anche dall’estero, come America, Inghilterra, Francia e Spagna. Quest’anno, infatti, abbiamo chiesto il CAP all’ingresso per fare il biglietto e da lì siamo potuti risalire alla provenienza delle persone. In ambito 
nazionale, la maggior parte dei visitatori è giunta da Roma. Il Christmas village è un evento ormai consolidato – ha proseguito Radanich– ed abbiamo avuto begli incassi. Del resto, quest’anno siamo riusciti ad avere un’attrazione in più, il mondo di Ghiaccio ed abbiamo ristretto il campo, con il villaggio di Natale più raccolto. A mio avviso, così facendo, la gente lo visita meglio. Lo stesso presepe allestito alla Zaffera ha avuto molto successo, tanto che abbiamo registrato un 50 % di affluenza in più rispetto ai visitatori dello scorso anno al presepe presso le ex scuderie di Palazzo dei Papi”. Radanich ha posto poi l’attenzione sul livello delle attrazioni, migliorato rispetto agli anni passati ed anche sulla visibilità ottenuta in trasmissioni come quelle di Rai 2. “Secondo me, per fare un salto di qualità – ha concluso – il Christmas village dovrebbe essere aperto tutti i giorni. 
Per fare ciò, però, ci vuole l’aiuto dei locali della zona che aderiscono poco ed anche del Comune. Alla fine noi siamo stati aperti 24 giorni in totale e per tenere in piedi questa struttura il personale è tanto: contiamo 90 persone a cui bisogna aggiungere tutto l’indotto, arrivando a circa 140 lavoratori”.
