Successo per “Jazz & Contorni” cornice di Ujw#27 continua ad attrarre la fortunata formula musica e cibo

Una perla di Umbria Jazz Winter. Immancabile cornice di eventi di qualità che alla raffinata sonorità jazz proposta da 27 anni a questa parte dalla kermesse del patron Carlo Pagnotta a cui va dato il merito di aver fatto conoscere Orvieto in giro per il mondo, abbinano piatti e profumi di una tradizione culinaria millenaria.

“Jazz & Contorni”, anche quest’anno, ha rivelato tutto il suo appeal mettendo a segno un altro ottimo risultato, giusto premio per gli organizzatori che all’evento dedicano almeno sei mesi di preparazione.  La fortunata formula ideata e organizzata dal Gruppo Cramst ha così accompagnato la 27esima edizione di Ujw (Orvieto – 28 dicembre 2019 – 1° gennaio 2020) proponendo una serie di concerti abbinati a pranzi e cene, con grandi protagonisti della scena musicale internazionale e eccellenze dell’enogastronomia locale.

Cinque giorni con i concerti degli artisti di Umbria Jazz Winter e ottimo cibo al Ristorante al San Francesco.  Ad alternarsi sul palco, mentre ai tavoli venivano serviti piatti dai sapori tipicamente umbri, importanti artisti del panorama jazzistico internazionale: il travolgente gruppo statunitense The New Orleans Mystics, Mitch Woods and His Rocket 88’s, lo straordinario duetto Emilia Zamuner e Massimo Moriconi.

Seguitissimi anche i concerti al Meeting Point di Palazzo dei Sette gestito sempre dal Gruppo Cramst: Greta Panettieri Quartet, Dena De Rose Quartet, Michael Supick Swing Quintet con Miss Faro e Red Pellini hanno rapito il pubblico che, più di una volta, ha chiesto il bis.  Grazie alla collaborazione con Giunti Al Punto Editore, è stato possibile accogliere il pubblico di estimatori del jazz anche all’interno della libreria abbinando musica, cultura e buon cibo. Molte le recensioni e gli apprezzamenti ricevuti anche attraverso i canali social del Gruppo Cramst per il servizio ai tavoli nelle locations del Gruppo e la qualità del cibo servito. Oltre, ovviamente, alla musica che non trova euguali.

“UJW – commenta Alviero Bernardini del Gruppo Cramst   – rimane la manifestazione più importante per la nostra città. Per questo va riconosciuto il grande impegno del patron, Carlo Pagnotta, attento alla qualità artistica del programma. Dal canto nostro, anche quest’anno le aspettative non sono state disattese. Grazie al jazz, infatti, in tanti hanno scelto di trascorrere il Capodanno ad Orvieto partecipando agli appuntamenti che legano musica ed enogastronomia. Tra le nostre proposte c’era Jazz&Contorni al ristorante Al San Francesco, al meeting point di Palazzo dei Sette e i cenoni di Capodanno al ristorante La Badia e a La Penisola, sul lago di Corbara. Uno dei grandi problemi che ogni anno si ripropone di fronte a una simile affluenza di pubblico – aggiunge Bernardini – è però una certa difficoltà a rispondere in maniera adeguata alle esigenze di chi sceglie di pernottare in centro”. Il Gruppo Cramst ringrazia con tutto il cuore tutti i clienti che hanno partecipato agli appuntamenti di Jazz & Contorni. Una menzione speciale e un ringraziamento particolare va anche a tutti i collaboratori e dipendenti che, come ogni anno, lavorano duramente per rendere il lavoro di squadra sempre un successo. Grazie anche a tutti gli artisti che, con la consueta professionalità e bravura che li contraddistingue, hanno reso questa edizione la migliore di sempre. Si ringraziano anche gli sponsor.

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