Successo per la presentazione del libro “Raggirati e Martellati” di Roberto Giorgini

VITERBO – Evento di elevato spessore culturale, realizzato dalla Tuscia nel Cuore,  quello tenutosi ieri 3 febbraio 2023, presso la sala dell’ex 2 Righe Book Bar in via Macel Maggiore nel suggestivo squarcio che si apre sul quartiere di San Pellegrino, con il patrocinio del Comune di Viterbo e dell’Associazione Tuscia in Fiore che ha dato lustro e risalto alla nostra amata città.

Con la sala gremita da astanti interessati e partecipi,  si è tenuta la presentazione del libro “Raggirati e Martellati” scritto dall’ormai noto autore Roberto Giorgini intervistato dal Dott. Gianfranco Piazzolla che ha saputo condurre magistralmente la conversazione, rendendo il confronto dinamico e fluido, consentendo all’autore di poter esporre al meglio i punti cardine del proprio scritto, non tralasciando gli interessanti “dietro le quinte”, dai quali sono emersi spunti e opinioni determinanti ai fini della realizzazione del testo. Sicuramente da sottolineare la capillare partecipazione e la risposta del tessuto sociale viterbese per il compimento dell’ evento; infatti tra gli avventori si annoveravano giornalisti, esponenti dell’Amministrazione comunale appartenenti alle Forze Armate in veste ufficiale.

Giorgini ha spiegato come il suo libro nasca, grazie anche al sostegno della moglie, da una situazione di disagio e sofferenza riscontrato sia in famiglia che nella cerchia delle proprie conoscenze. Lo status Quo derivante dall’analisi critica dei dati rilevati ha condotto l’autore ad interrogarsi sulla struttura e sullo stato di salute dell’attuale economia mondiale,trovando di fatto il lucido spunto per un attenta e minuziosa ricerca, arrivando  ad analizzare l’andamento economico da prima del 1900,ed osservandone la ciclicità di cadute e  rialzi,  arrivando al punto di sentirsi, come lui stesso ha ammesso, “un pesce fuor d’acqua”.

L’esposizione è poi proseguita con una feroce critica al mondo della finanza dove dei “grandi bulli”, controllano, come vere e proprie eminenze grigie, il mercato globale di questa economia basata solo ed unicamente sul debito. A tal proposito Giorgini cita un evento denominato “Repocalipse”, (apocalisse finanziaria) ovvero una manovra di dispersione e successioni di un enorme quantità di denaro imposto dai già menzionati “bulli finanziari”, il cui unico scopo sarebbe tutelare i loro interessi, incuranti dei disastrosi effetti collaterali manifesti sul resto del mondo.

Nella sua dissertazione l’autore struttura una convincente critica anche nei confronti dei mass media, ritenendoli ormai strumenti di mero controllo non più funzionali allo scopo di divulgazione vera ed eloquente, bensì fautori o asserviti estensori per “avvelenare il pozzo” della coerenza e della credibilità della notizia, ponendoci di fronte a problematiche spesso superficiali, distraendoci ed alienandoci ad un pensiero poco critico teso alla credenza di  falsi miti che non trovano riscontro nella realtà dei fatti,confinandoci in questa società del tutto e subito.

L’autore ha quindi esortato, con sobria eleganza, il pubblico a ricercare compiutamente un senso di obiettività intellettiva che possa saziare la viva esigenza tesa alla  ricerca della verità (parole chiave anche dello scritto), richiesta da cui ha avuto abbrivio un frizzante dialogo con il pubblico presente, svoltosi con partecipazione e coinvolgimento della platea che ha sempre trovato il conforto di un abile oratore pronto a spiegare in modo semplice ma esauriente le variegate e talvolta scomode domande, in particolar modo quando il discorso è scivolato specificatamente sugli aspetti inerenti al nostro Paese e nelle fasi del dibattito a chiosa di tutta la dissertazione è emersa una frase tanto ineluttabile quanto sanzionatoria:” L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non sul capitale”.

Un ringraziamento alle numerose persone che hanno partecipato all’evento, all’autore Roberto Giorgini e al relatore dott. Gianfranco Piazzolla per la loro coinvolgente esposizione, a Cinzia Chiulli che ha fornito i “tarocchi arcani di Viterbo” da lei magnificamente realizzati e donati al termine della presentazione a Giorgini e al dott. Piazzolla. Infine, ultima ma non per importanza, un plauso a Sara Ronconi vera Deus ex macchina dell’evento, nonché, vicepresidente de “La Tuscia nel Cuore”, il cui ineffabile e pronto contributo ha reso possibile la piena realizzazione della serata, così come sottolineato dal protagonista assoluto del evento, l’amico Roberto Giorgini, a cui non finiremo mai di dire grazie per aver scelto La Tuscia nel Cuore come mezzo di divulgazione per questa sua nuova e splendida “fatica letteraria”.

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