SAN LORENZO NUOVO ( Viterbo) – Successo strepitoso per la prima rappresentazione del Presepio Vivente di San Lorenzo Nuovo. Moltissime, infatti, le persone che la sera del 25 dicembre, si sono messe in fila per assistere alla serata inaugurale della Sacra Rappresentazione; un boom di presenze ben oltre le più rosee aspettative.
La location inedita e particolarmente accattivante, l’impianto strutturale del Presepe organizzato come un lungo viaggio che porta gli spettatori prima a Gerusalemme, poi a Betlemme ed infine a Nazareth, la partecipazione corale della popolazione, la presenza di oltre cento figuranti, sono stati tutti elementi che hanno contribuito al raggiungimento di questo grande successo ed a consegnare agli annali, una delle migliori edizioni di tutti i tempi.
L’ottima riuscita della manifestazione rappresenta il giusto premio agli uomini ed alle donne della Parrocchia che per settimane hanno lavorato a Piazza del Pergolino e nelle aree limitrofe per realizzare una rappresentazione fortemente suggestiva e di alta qualità grazie alla cura dei particolari, in alcuni aspetti addirittura maniacale, evidenziata dai costumi dei personaggi, dalla coreografia dei singoli quadri e dalla presenza di molti animali (cavalli, pecore, asini, galline, conigli……) ed all’elevato numero e varietà di scene rappresentate,
Tra le particolarità del Presepio 2019 anche la realizzazione di una scena a cura dei ragazzini del Centro per le autonomie Il Volo che, così hanno potuto trascorrere una serata all’insegna della condivisione e della partecipazione.
Di seguito la magia del Presepio vivente nella descrizione del Parroco, Don Ugo Falesiedi:
“ La piazza del mercato, invasa dai mercanti di stoffe, spezie, prodotti della campagna, stoviglie e rame in terracotta, è animata e vociante; dai loro recinti gli animali osservano intimoriti i passanti; da lontano giunge ad intervalli regolari il clangore del martello del fabbro.
Nella casa di Maria, in un’umile stanza, la luce mistica delle candele svela il mistero dell’Annunciazione; Giuseppe, intanto, dorme: i suoi sogni sono quelli del giusto. E il gusto fa gli stessi sogni di Dio. Più avanti, due donne, entrambi madri in modo impossibile, si incontrano commosse nella casa di Zaccaria.
Alla luce delle fiaccole, il profumo del pane ti accompagna fino al forno. Le fornaie, bianche di farina, impastano e offrono biscotti fragranti di latte e di vino. Non lontano, le torce illuminano il lavoro insonne di un falegname, circondato dagli attrezzi del suo mestiere. All’angolo della strada uno scriba adempie al censimento voluto da Augusto. Nel rigore della sera invernale, i falò invitano l’ospite freddoloso a fermarsi per trovare conforto.
Più avanti, nel cuore del borgo, si svela il mistero della Natività: “Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive” (J.P. Sarte). I vagiti del pargoletto Gesù suscitano tenerezza e invitano ad accogliere la vita.
Nei campi, alcuni pastori dialogano con un angelo; altri, immersi nelle brume notturne e nei vapori del latte, preparano del buon formaggio. Dalla taverna fumosa e affollata, il profumo del vino caldo e delle bruschette dotate invita a una piacevole sosta. Le catene arrugginite degli schiavi e i passi cadenzati dei giovani legionari, in guardia armata presso i loro alloggiamenti, incutono timore e feriscono la serena quiete del borgo.
Non lontano, una porta aperta lascia intravedere alcune filatrici intente a pettinare in silenzio la candida lana. Scenografico e solenne, davanti a loro si innalza il Tempio. La Menorah, dagli occhi luminosi, benedice la giovane famiglia di Nazareth, che dopo aver adempiuto alle prescrizioni di rito, è trattenuta da Simeone e Anna, due anziani dagli occhi profetici”
Il prossimo appuntamento con il Presepe Vivente sarà il 6 gennaio alle ore 18.00 quando è atteso l’arrivo dei Re Magi.
Anche quest’anno IL Presepe Vivente e la Mostra dei Presepi sono stati collocati nell’ambito dei festeggiamenti per il Natale, per l’occasione ricompresi all’interno del progetto “Non si era mai vista uNA..TALE MERAVIGLIA” organizzato dal Comune in collaborazione con tante altre realtà associative del territorio e con un importante contributo economico della Regione Lazio che lo ha inserito ne “Le Feste delle Meraviglie”.