di FRANCESCA BRUTI
VITERBO – Si è concluso il primo weekend dedicato alla cioccolata, con espositori all’interno della bellissima location del Palazzo Papale di Viterbo; nell’ambito di questa 15° edizione di CioccoTuscia, si è svolta nel pomeriggio di domenica 6 ottobre anche la seconda edizione della Parata Storica, il raduno di dieci gruppi storici di Viterbo e di altre città della provincia.
La manifestazione è stata coordinata e presentata da Giancarlo Bruti del Comitato Centro Storico di Viterbo – alias Anzillotto (ormai conosciuto come un esperto cronista medievale) – e ha visto il raduno dei gruppi dalle ore 16:30, presso piazza dei Caduti. Dalle 17 alle 18,30 ogni gruppo ha avuto un tempo stabilito per poter esibire i propri colori e abilità nelle arti della bandiera, degli strumenti musicali (tamburi e chiarine) e degli archi.
Molte persone hanno riempito la piazza per assistere alle esibizioni. Ogni gruppo è stato presentato dall’Anzillotto attraverso una breve descrizione storica.
Il Gruppo Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo ha aperto le esibizioni, facendo volteggiare in aria le bandiere con i colori della città gialle e blu. Le Sbandieratrici sono nate nel 1980 come primo e molti anni unico gruppo in Italia di sole ragazze.
Sono seguiti i Figuranti “La Contesa”, con alcuni dei suoi membri, che hanno portato una breve rappresentazione di duello medievale con le spade.
A seguire, si sono esibiti la Compagnia Arcieri Viterbiensis, che hanno mostrato alcune posizioni e tecniche di lancio. I Figuranti La Contesa e gli Arcieri Viterbiensis si sono avvalsi dell’accompagnamento dei Musici Città di Viterbo.
Poi, gli Sbandieratori e Musici Associazione Culturale Pilastro, altro gruppo di Viterbo nato nel 2001, hanno effettuato la propria esibizione.
Sono seguiti ancora gli Sbandieratori e Musici di Bolsena con gli allievi della scuola di Bandiera; i Musici di Civita Castellana; il Corteo Storico di Montefiascone; il Gruppo Sbandieratori di Vetralla.
Esibizione anche del terzo gruppo di Viterbo, gli Sbandieratori e Musici Santa Rosa; e dei Musici Milites Gaudium Phoenicis di Bolsena.
“Tutte le Compagnie hanno eseguito le figurazioni con gli esercizi e i movimenti con la musica – afferma Giancarlo Bruti – allo scopo di esaltare il ritmo con la melodia degli strumenti classici del periodo medioevale: rullo dei tamburi con imperiali e rullanti, squilli di tromba con le chiarine“.
“Le 10 compagnie – continua Bruti – hanno dimostrato che l’eredità storica di un passato ricco di memorie non è costituito solamente da date, battaglie e lotte di potere, ma altresì dal gioco e dalla maestria di far volare in alto dei drappi simboleggianti stemmi e colori tipici del tempo che fu. Anche l’arte marziale di spade ed archi mostra la valenza fisica dello giostrare con lo strumento di offesa“.
Al termine di tutte le esibizioni, i gruppi hanno sfilato per le vie del centro storico fino a piazza San Lorenzo, per allietare le tante persone presenti al CioccoTuscia e concludendo le proprie esibizioni davanti al Duomo.
Si sono, infatti, schierati sulla scalinata della Cattedrale in un numero superiore a 150 ricevendo il plauso e l’ammirazione del pubblico presente. E’ stata consegnata loro la targa di partecipazione da parte del “patron” di CioccoTuscia Andrea Sorrenti. Qui è stato un furore di gioia e clamore scaturito nel suono all’unisono di tutti gli strumenti musicali e lo sbandieramento generale di tutte le bandiere.
“E’ stata una prova generale di opportunità – conclude Bruti – di riunire i gruppi folckloristici per particolari occasioni come potrebbe accadere per il prossimo Giubileo 2025“.