Sui rifiuti l’Anac dà ragione al Comune di Viterbo

VITERBO – E’ stato archiviato l’esposto  presentato dalla minoranza contro l’appalto ponte e la proroga del contratto sui rifiuti. L’Anac, infatti, ha dato ragione al Comune di Viterbo. Nel documento che il sindaco Arena ha ricevuto ieri si informa Palazzo dei Priori dell’archiviazione della procedura per “manifesta infondatezza della segnalazione a seguito delle argomentazioni e dei chiarimenti forniti dall’amministrazione”. Le argomentazioni del Comune sono state definite “dettate da ragioni obiettive che hanno imposto il ricorso alla proroga e quindi alla gara ponte”. Quindi, per l’Anac, l’operato del Comune è stato “conforme e non sussistono i margini per eventuali istruttorie”.

“L’operato dell’amministrazione – scrive in un nota il sindaco Arena –  risulta conforme alla normativa di riferimento e non sussistono margini per il formale avvio di istruttoria”. Questo quanto riportato nella comunicazione ANAC – a firma del dirigente dell’Ufficio di Vigilanza Centrali di committenza e concessioni di servizi – a seguito dell’esposto presentato dai consiglieri di minoranza, in merito all’appalto di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e servizi di nettezza urbana. Nella stessa comunicazione si legge ancora “Con la presente si comunica l’archiviazione ex art. 7, comma 1, lett. a, del vigente regolamento di vigilanza per sopravvenuta manifesta infondatezza della segnalazione, a seguito dell’esame delle argomentazioni fornite (con nota

Giovanni Arena – Sindaco di Viterbo

pervenuta al prot. n. 54096/2020). I chiarimenti da ultimo forniti, infatti, argomentano dettagliatamente le ragioni obiettive e indipendenti dalla volontà dell’amministrazione che hanno imposto al Comune il ricorso alla proroga c.d. tecnica ex art. 106 co.11 d.lgs 50/2016, nonché l’attivazione della gara ponte”. Eravamo convinti della correttezza della procedura adottata. La minoranza ha ritenuto di rivolgersi all’Anac e alla Corte dei conti per contrastare le misure adottate dalla mia amministrazione. Non avevamo alcun dubbio, come non lo abbiamo sulla correttezza della procedura adottata per l’affidamento provvisorio della piscina alla FIN.

La comunicazione di archiviazione da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione penso chiarisca ogni dubbio. “Infondatezza della segnalazione”: ecco, credo risieda in queste parole il senso del nostro operato. Un operato corretto e trasparente, nel rispetto delle vigenti normative. Attendiamo fiduciosi comunicazioni da parte della Corte dei Conti. Nel mentre continuiamo a lavorare per giungere quanto prima all’espletamento della nuova procedura che porterà all’affidamento pluriennale del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani.

 

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