SUTRI (Viterbo) – Dopo tanta attesa e tante difficoltà, Sutri riparte. Da martedì 2 febbraio, riaprono al pubblico il museo di Palazzo Doebbing, il mitreo e l’anfiteatro. L’allentamento delle misure restrittive che dalle prossime ore configura il Lazio in zona gialla, permette, fintanto che permarrà questa condizione, di poter restituire la Bellezza ai visitatori. “Incontri a Sutri. Da Giotto a Pasolini” mette in “collisione esperienze artistiche lontane e diverse”: un corpus di 250 opere che copre un arco temporale dal VI secolo ad oggi e che spazia dai reperti della Fondazione Luigi Rovati alla Madonna e al Crocefisso di Giotto, dalle esperienze seicentesche di Gherardo delle Notti a quelle di Franz Ludwig Catel e di Tadeusz Kantor, per poi immergersi nelle opere di artisti contemporanei come Justin Bradshaw, Chiara Caselli, Alessio Deli, Cesare Inzerillo, Mirna Manni, Massimo Rossetti, Livio Scarpella, Guido Venanzoni, attraversando le immagini pasoliniane di Dino Pedriali.
La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì, (il fine settimana è escluso come da provvedimenti governativi), con i seguenti orari: 10.00-13.00 / 15.00-18.00. Il mitreo, invece, sarà aperto alle visite dal martedì al venerdì, dalle 10.00/16.00.
Per ogni altra informazione si può visitare il sito museopalazzodoebbing.it e comune.sutri.vt.it
Sutri, dal 2 febbraio riaprono il museo di Palazzo Doebbing, il mitreo e l’anfiteatro
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