Sutri, il sindaco Matteo Amori risponde alla minoranza

SUTRI (Viterbo)- Riceviamo dal sindaco di Sutri, Matteo Amori e pubblichiamo: “L’opposizione alle prese con problemi di “dimensioni”. Che l’opposizione a Sutri soffrisse di atavici problemi di inferiorità è cosa ormai nota a tutti da tempo, ma che a questi si accompagnassero anche quelli sulle “dimensioni” è fatto recente. Con la proverbiale tempestività di chi gode di uno sfasamento temporale degno del “paradosso di Achille e della tartaruga” di Zenoniana memoria, oggi i Consiglieri di Minoranza accusano il Sindaco di non aver posto la necessaria attenzione alla “Giornata della memoria” del 27 gennaio in ricordo delle vittime della Shoah e di aver, al contempo, posto maggior risalto partecipativo alla “Giornata del ricordo” per i martiri delle foibe. Con un pindarico volo di parole i Consiglieri tentano di strumentalizzare i fatti insinuando che l’Amministrazione municipale abbia inteso fare due pesi e due misure nel ricordare i due eventi, facendo pendere, volontariamente, la bilancia della memoria storica da una parte rispetto all’altra. Ebbene, duole dover ricordare all’Opposizione che né il Sindaco, né la Maggioranza siano avvezzi a “dimensionare” le sofferenze e i genocidi; semmai il problema risiede nella solita, stantia mala informazione e malafede di chi giudica senza conoscere. Se i consiglieri firmatari dell’articolo apparso sulle colonne di un quotidiano online fossero stati più accorti ed informati, avrebbero evitato di incorrere nell’ennesimo errore, incespicando e inciampando nella solita approssimazione e presunzione. Come facilmente dimostrabile dagli atti e dai siti istituzionali, l’Amministrazione municipale ha dato grandissimo rilievo alla Giornata del ricordo dello sterminio nazifascista degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, partecipando alle lodevoli iniziative che l’Istituto comprensivo Aldo Moro ha promosso per tramite dei docenti e degli alunni delle classi della scuola secondaria con una mostra-riflessione su tutti i genocidi del XX secolo, inclusi quelli attuali e partendo proprio dalla Shoah e organizzando un’iniziativa in accordo con la dirigenza scolastica -prevista per il prossimo 15 febbraio – per commemorare e celebrare il giorno della memoria attraverso il coinvolgimento degli studenti. Proprio perché l’Amministrazione e il Sindaco non hanno problemi di “dimensioni”, si è ritenuto giusto non fare alcun distinguo sui fatti storici, lodando e rimarcando con la propria presenza le suddette iniziative. Se il dedicare attenzione e presenza ai giovani ed alle loro iniziative sulla tragedia della Shoah nella loro scuola, in luogo di commemorazioni “ingessate” in altri luoghi falsamente più “istituzionali” è considerabile come una colpa da parte dell’Opposizione, allora certamente siamo colpevoli. Ma le verità sono altre, a Sutri si cercano invano le pagliuzze negli occhi altrui e si dimenticano le travi nei propri. Verità vuole che da mesi l’opposizione cerchi invano fallacità nella maniera di amministrare del Sindaco e della giunta, millantando mancate manutenzioni del verde che, poi, si sono dimostrate già eseguite, o cattive gestioni del Patrimonio Storico e Culturale frutto, invece, di improvvide e garibaldine “dimenticanze” strutturali di cui la precedente Amministrazione (di certo non guidata sin dal suo insediamento in maniera “felice”) è colpevole e di cui si dovranno occupare gli Enti di controllo preposti, per proseguire con le infondate accuse di cattiva gestione del sistema idrico che, certamente, nella sua fallacità non è imputabile a questa Amministrazione ma a tutte quelle che l’hanno preceduta. Purtroppo viene da ricordare la barzelletta delle formiche al collo dell’elefante che tentano di strangolarlo: sempre di problemi di “dimensioni” si parla! Ma ci sentiamo di rassicurare l’Opposizione: a Sutri non si fanno graduatorie sui genocidi e non si misura il dolore delle generazioni passate, si guarda avanti verso il futuro che, ci dispiace per tutti gli avvoltoi che roteano nel cielo della nostra splendida antichissima città, sarà ancora lungo”.

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